Aprile 19, 2024

ALESSANDRO SICURO COMUNICATION

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Intervista a Aldo Proia,direttore e amministratore delegato della Prometeon s.r.l.

La nuova sorprendente tecnologia energetica denominata “E-Cat”

inventata dall’ Ingegnere Italiano: Andrea Rossi

promette: energia economica, inesauribile e pulita!

nuovi posti di lavoro, benessere e prosperità per i Popoli, e salvaguardia del pianeta Terra

sapranno il Nostro Paese e il Mondo intero, approfittare e valorizzare questa grande  opportunità?

a cura di: Luciano Saporito

10 domande rivolte ad Aldo Proia, Direttore e amministratore delegato della Prometeon s.r.l.

società licenziataria dell’ “E-Cat” per l’ Italia

sito web: http://www.prometeon.it/

Aldo Proia

 

© 2012 Luciano Saporito

L’ articolo può essere pubblicato in toto o in parte solo previa autorizzazione scritta dell’ Autore. 

  • Le aspettative in tutto il mondo per quanto concerne la nuova tecnologia energetica  E-Cat (LENR), inventata dell’Ing. Andrea Rossi, sono molto alte … Lei, in quanto Amministratore Delegato e Direttore Commerciale della Prometeon S.r.L. Società licenziataria Italiana pel l’ E-Cat, potrebbe dirci qual è lo stato dell’ arte di questa tecnologia?

In questa tecnologia vi sono di continuo novità, ma si sono già raggiunti risultati molto importanti. Gli E-Cat termici a bassa temperatura (fino 120°C) sono una realtà da molti mesi e sono già in commercio con un COP 6 garantito. Questi possono essere alimentati per via elettrica ma, a brevissimo, esisterà anche una versione alimentata a gas. Attualmente, si sta perfezionando lo sviluppo dell’Hot-Cat, o E-Cat ad alta temperatura, che fornirà almeno 600 °C in uscita, sufficienti per la maggior parte delle applicazioni termiche industriali ed anche per produrre elettricità o per essere impiegato in impianti di cogenerazione o tri generazione. Dopodiché, non si possono escludere ulteriori novità, ma già così il risparmio per un cliente è enorme.

  • Le difficoltà e gli ostacoli che la ricerca nell’ambito della “Fusione Fredda” (LENR) ha incontrato dal 1989 ad oggi sono note a tutti … Lei crede che i tempi siano cambiati, e che non ci siano ancora interessi “forti”, legati alle vecchie tecnologie e ad interessi consolidati, in grado di ostacolare ancora nel presente e nel prossimo futuro lo sviluppo e l’ affermazione di questa nuova tecnologia energetica E-Cat?
  • Negli ultimi 20 anni il mondo della fusione fredda ha vissuto essenzialmente una crisi di credibilità dovuta al fatto che l’esperimento di Fleischmann e Pons dell’89 era difficile da replicare, anche se la NASA c’era riuscita pochi mesi dopo ma aveva nascosto al pubblico i risultati. Oggi è ormai chiaro che le LENR – ovvero le reazioni nucleari a bassa energia – ancor più che la fusione fredda sono un’area di ricerca di grandissimo interesse che, probabilmente, prima  o poi porterà un Nobel. Rossi ha avuto il merito di iniziare lo “sdoganamento” di questo settore anche presso  i media, e non a caso in tali ricerche si sono già buttate alcune delle maggiori multinazionali. In un mondo globalizzato è difficile fermare una tecnologia così semplice, perché se hai problemi in un Paese ti accolgono a braccia aperte in quello confinante, non tutti hanno la nostra burocrazia.
  • Questa nuova tecnologia energetica, E-Cat, che promette: energia economica, inesauribile e pulita, secondo il Suo punto di vista, che impatto economico e sociale potrebbe avere nell’ immediato, e in prospettiva, nel Nostro paese?

L’impatto, nell’immediato, sarà grandissimo ma solo per le aziende che punteranno per prime su questa tecnologia, poiché abbatteranno di almeno un 5/6 la propria bolletta energetica dopo il tempo di rientro dell’investimento, e quindi diventeranno di una competitività elevatissima se questa voce di spesa era rilevante nel loro bilancio economico. Al contrario, per chi starà a guardare l’impatto potrebbe essere negativo, poiché l’Italia paga l’energia elettrica e il gas più di tutti gli altri principali Paesi europei. Inoltre, mi aspetto che nei prossimi 12 mesi, con la crescente conoscenza e accettazione di questa tecnologia da parte del grande pubblico, degli operatori economici e degli stakeholder, si assista a un significativo calo del valore azionario di alcune società quotate nel settore energetico tradizionale, dunque non investirei su tali aziende.

  • Avete già reso possibile l’ordinazione di impianti da 1MW termici nel Nostro paese. Avete avuto molte richieste fino a questo momento di questi impianti E-Cat in Italia?

Beh, è difficile pensare che con una tecnologia del genere non vi siano delle richieste concrete, anche se molti prodotti sono ancora in fase di ricerca e sviluppo. In questa prima fase, tuttavia, più che una vendita di massa ci interessa selezionare quelli che saranno i nostri  primi clienti, che dovranno soddisfare determinati requisiti. Dopodiché, una volta superata questa fase iniziale che durerà almeno 6 mesi, si potrà iniziare a pensare a una vendita massiccia. Nel frattempo, comunque, vi saranno molte novità e ciò che oggi sembra quasi impossibile diventerà via più realistico, ma al momento non posso dire di più. La cosa più difficile sarà avere pazienza, poiché noi tutti non vediamo l’ora che passino questi mesi e si arrivi a un primo traguardo.

  • Tra quanto tempo potremo vedere le prime centrali da 1MW termico installate e funzionanti in Italia? E questi primi impianti verranno importati dagli USA tramite la Leonardo Corporation dell’ Ing. Andrea Rossi?

Il “vedere” in senso letterale è una cosa che non dipende da noi, ma dai singoli clienti, che decideranno se e quando rendere pubblica la notizia. Quindi è probabile che vi saranno degli impianti installati di cui il pubblico non sarà a conoscenza, sia in Italia che in altri Paesi. In questo senso, non è possibile dire quando si vedranno le prime centrali installate: certamente verranno consegnate nel corso del 2013, ma per il resto come Prometeon non daremo informazioni all’esterno senza l’autorizzazione dei clienti stessi. In ogni caso, eventuali visite non saranno possibili che molti mesi dopo l’installazione e sempre con il consenso del cliente. Per quanto riguarda il luogo di produzione dell’E-Cat, non posso entrare in dettaglio per ragioni di riservatezza, anche se è vero che i siti possibili candidati sono almeno due, per il momento.

  • State già lavorando alla realizzazione di una struttura produttiva, di una fabbrica ad alta automazione, per la produzione degli  E-cat anche in Italia a costi contenuti ?

Della parte produttiva e delle relative strategie e tempistiche si occupa la Leonardo Corporation, noi siamo solo licenziatari per la distribuzione, per cui deve rivolgere questa domanda direttamente all’Ing. Rossi. Attualmente si stanno completando i progetti per la produzione in serie dell’E-Cat termico da 1 MW, ma non saprei indicarle una tempistica precisa. Il nostro ambito di lavoro è già abbastanza ampio e lasciamo volentieri queste incombenze a chi se ne deve occupare per davvero, anche se seguiamo gli sviluppi. Ad ogni modo il prodotto è commercialmente già disponibile in esemplari controllati e curati in ogni dettaglio, poiché sono i primi e quindi vengono prodotti con un controllo di qualità altissimo, senza peraltro penalizzare assolutamente il cliente che acquista E-Cat di pre serie, grazie ai successivi upgrade che vengono fatti successivamente.

  • Ritenete che ci sia in Italia un terreno culturale, e una sensibilità politica, alle problematiche ambientali ed energetiche, che possa aiutare la diffusione della tecnologia energetica E-cat nel anche Nostro paese?

Non credo che una nuova tecnologia di questo tipo si affermi perché è pulita al 100% o perché aiuta a rispettare gli impegni presi dall’Italia in sede internazionale. Penso che si affermerà semplicemente perché è dirompente rispetto al passato: nessuno vuole spendere fior di quattrini per acquistare energia che aumenta di costo di anno in anno. Tutti sogniamo energia a basso costo e un sistema di produzione distribuito, in cui un singolo Comune o addirittura una singola famiglia abbiano la propria piccola centrale energetica cogenerativa. Oggi questo sogno può diventare realtà, si tratta solo di capire quale Paese sfrutterà per primo tale opportunità. L’Italia e gli Stati Uniti sono in tal senso in pole position, e non credo che nella crisi potenzialmente irreversibile in cui ci troviamo possiamo permetterci di fare gli schizzinosi verso tali novità.

  • Avete fatto una previsione dei nuovi posti di lavoro che la tecnologia E-Cat, qualora si affermasse e diffondesse, potrebbe creare in Italia?

Difficile fare una previsione del genere, perché come sa anche quelli che sono considerati i più bravi amministratori delegati sbagliano spesso di brutto le proprie previsioni. Certamente, la nostra tecnologia potrebbe quanto meno avere un impatto indiretto sul numero dei posti di lavoro, poiché è chiaro che se un’industria riduce di 5/6 la propria spesa per l’energia, disporrà di grandi risorse aggiuntive con cui potrà assumere nuovo personale ed espandersi avvantaggiandosi sulla concorrenza. Credo che quest’effetto indiretto sia realmente quello più importante e ciò fa comprendere le grandi opportunità che con  l’E-Cat si aprono per gli imprenditori e per il sistema Paese. Poche invenzioni hanno un potenziale rivoluzionario di tale portata.

  • Avete contatti con il Governo Italiano che possano aiutare e promuovere la tecnologia E-Cat in Italia, oppure tutto  lo sforzo economico necessario,  è lasciato solo a  soggetti imprenditoriali privati?

Abbiamo contatti con dei politici, ma non chiediamo aiuti o favori a nessuno. Certamente, in futuro sarebbe bello se il Governo prendesse contatti per valutare direttamente la tecnologia e, una volta accertatane la validità e potenzialità, considerare la possibilità di promuoverla in ambito civile ad esempio per gli edifici della Pubblica Amministrazione, dove i risparmi che si otterrebbero sarebbero enormi, abbattendo di almeno 5/6 la bolletta energetica dello Stato, che è pagata da noi tutti.  Per il momento, comunque, abbiamo moltissime richieste da parte di privati per promuovere l’E-Cat, tanto che non ne accettiamo più e continueremo a farlo fin quando non riterremo che sarà giunto il momento, essendo molti prodotti ancora in fase di R&D.

  • La tecnologia energetica E-Cat è nuova, e dalle notizie di stampa si sa che quotidianamente vengono fatti progressi in termini di COP. Lei ritiene che sia opportuno acquistare da subito questa tecnologia, o consiglierebbe invece di aspettare ancora qualche mese?

Come Rossi stesso ha affermato nel recente convegno di Pordenone, sono previsti degli upgrade in occasione del cambio cartucce. In pratica, il cliente acquista una macchina che ha COP 6 garantito contrattualmente. Se nel frattempo vengono messi sul mercato E-Cat con un COP garantito superiore, al primo cambio cartucce viene fatto anche un upgrade del sistema, dato che le cartucce contengono anche il reattore, cioè il cuore dell’apparato. E poiché il cambio cartucce è previsto ogni 6 mesi, i primi acquirenti sono in realtà avvantaggiati dall’acquistare per primi, in quanto se soddisfatti potranno fare ordini superiori prima che si saturi la capacità produttiva. Non è infatti difficile prevedere, una volta installati i primi impianti, una corsa all’acquisto.

Gentile Aldo Proia nel ringraziarla per le esaurienti Sue risposte, in conclusione, mi auguro che questa meravigliosa tecnologia energetica “E-Cat” possa affermarsi e diffondersi rapidamente, dando un contributo positivo allo sviluppo economico e sociale, e al contrasto della povertà nel Mondo. Auguri di buon lavoro!

5 Novembre 2012

                                                                         a cura di: Luciano Saporito

© 2012 Luciano Saporito

L’ articolo può essere pubblicato in toto o in parte solo previa autorizzazione scri

qui il link di un blog scentifico divulgativo Journal of nuclear physics

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