-ECONOMIA, UN MINISTERO BASILARE PER IL GOVERNO RENZI. COME FARA A RIDISCUTERE IL MES E FISCAL COMPACT SE GIA’ RICEVE ORDINI DA REHN, IL MINISTRO PADOAN?
-RENZI-PADOAN AVRANNO LA FORZA POLITICA DI SBLOCCARE I 100 MILIARDI € CONFISCATI ALLA MAFIA PER METTERLI NEL FONDO PER IL RILANCIO?
-DOPO LA “DUE DILIGENCE” SUI CONTI PUBBLICI (CONTI DELLA SPESA PUBBLICA 800MILIARDI /ANNO), VORRA’ TAGLIARLA OPPURE RICORRERA’ ALLE SOLITE TASSE?
“LE PREMESSE SONO PIUTTOSTO SCORAGGIANTI VISTI I PRIMI MESSAGGI DALL’AUSTERO OLLI RHEN”
-PADOAN, NEANCHE HA GIURATO, GIÀ È TELEGUIDATO
– IL COMMISSARIO EUROPEO REHN DICHIARA: “SA COSA DEVE ESSERE FATTO”
– IL LETTIANO PAGANI VUOLE RESTARE AL GOVERNO
Se qualcuno aveva dubbi sul ruolo del nuovo ministro del Tesoro, il mini-duce di Bruxelles Olli Rehn li spazza via subito: non dice “sa cosa fare”, ma “sa cosa deve essere fatto”. Margini di manovra non ce n’erano e, per ora, non ce ne saranno – Pagani, consigliere economico di Letta, si è già convertito renziano…
1. PAGANI S’AGITA PER RESTARE AL GOVERNO
DAGONOTA – Pare che dopo la nomina di Padoan al Mef, il buon Fabrizio Pagani – già a Palazzo Chigi come consigliere economico di Enrico Letta – stia facendo il diavolo a quattro per farsi notare dal nuovo ministro dell’Economia. Pur di non tornare a Parigi all’Ocse, Pagani – noto per gli scazzi con ministri e alti funzionari che, bypassando il protocollo, faceva convocare dalla segretaria – si è già convertito renziano. Qualcuno ricorda il suo attivismo per lanciare Castellaneta (Sace) alla Cdp di sponda con Recchi.
2. REHN: PADOAN SA COSA DEVE ESSERE FATTO
Ansa
Il nuovo ministro dell’Economia italiano Giancarlo Padoan sa cosa deve essere fatto. Lo ha detto il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn a margine del G20 a Sydney, secondo quanto riferisce Bloomberg.
La ripresa dell’Europa è migliorata negli ultimi due mesi con la disoccupazione che si va stabilizzando e l’aumento della domanda interna da cui verrà un maggior contributo alla crescita. Lo ha detto il commissario agli affari economici Olli Rehn, intervistato da Bloomberg al G20 di Sydney. Rehn prevede nell’Eurozona “un graduale miglioramento dell’occupazione nel corso dell’anno” e che “la domanda interna contribuirà in misura maggiore alla crescita”
PIER CARLO PADOAN
Al tempo stesso, ha precisato Rehn, l’Eurozona ha di fronte “un lungo periodo di bassa inflazione” che rischia di ostacolare gli sforzi per riequilibrare l’economia europea. Al G20 sta maturando una convergenza di vedute sulla proposta di stabilire un target di crescita economica. Lo ha detto il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn – riferisce Bloomberg – a Sydney, aggiungendo che nel comunicato finale del meeting potrebbe esserci anche un accordo sulle linee generali di riforme economiche ambiziose che consentano di raggiungere l’obiettivo di crescita