Aprile 25, 2024

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LA TERRA DEI MAYA

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LA TERRA DEI MAYA

Bagnata dal mar dei Caraibi, nella zona orientale dello Stato messicano dello Yucatán, la riviera dei Maya si estende per 135 chilometri tra alte dune, spiagge bianche, grotte subacquee e un’oasi della biodiversità millenaria, a pochi passi da una delle più famose località balneari del Paese, Cancún. Percorrendo la carretera 307 che corre verso sud, tra mare e giungla, si superano in pochi minuti i grandi e lussuosi alberghi a cinque stelle, i panfili miliardari e i ristoranti più alla moda della città messicana e l’altrettanto celebre Playa del Carmen fino alla riserva della biosfera di Sian Ka’an, parco nazionale e patrimonio dell’Umanità.

Tulum

All’estremità  meridionale della Riviera Maya sorge il sito archeologico di Tulum, che s’affaccia su di uno splendido tratto costiero, con baie dalle sabbie candide e dalle acque turchesi. La sua particolare posizione, sulla costa a picco sul mare, ha fatto si che fosse la prima città  Maya ad essere avvistata dagli spagnoli.

I CENOTES

Lo Yucatán offre una delle più belle meraviglie naturali del Messico e del mondo: i Cenotes. Cosa sono?

Il termine deriva dalla parola maya dz’onot, che significa “caverna con depositi d’acqua”, e viene usata dai geologi per definire un pozzo calcareo naturale, o dolina. La penisola dello Yucatán è composta da roccia calcarea permeabile, erosa molto tempo fa dall’acqua piovana che filtrava nel sottosuolo. In seguito, laddove si erano formate delle cavità, la parte superiore della volta calcarea cedette, lasciando l’acqua allo scoperto in profonde doline naturali di colore verde e blu, molte delle quali sono circondate da una vegetazione lussureggiante. In alcune doline l’acqua è quasi a livello del suolo, mentre in altre è molto più in basso. Speleologi (gli scienziati che studiano le caverne) e sommozzatori hanno cercato di esplorare i cenotes, ma in molti casi non sono riusciti a raggiungere il fondo a causa della grande profondità.

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