IL RAPPORTO TRA FIRENZE E LA MODA E’ UNA STORIA ANTICA
Alessandro Sicuro Comunication Web Agency
Firenze e la Moda
Il rapporto che lega Firenze alla Moda affonda le radici nella notte dei tempi, le tradizioni artigiane, che da sempre caratterizzano la vita della città ne sono l’identità più profonda. Vi raccontiamo lo stile di Firenze attraverso 4 oggetti artigianali. Dagli intricati vicoli del centro ai capannoni della Piana, scopriamo silenziosi laboratori in cui vengono realizzati oggetti unici che contribuiscono a diffondere lo stile di Firenze nel mondo. Il cappello di paglia Uno degli accessori di moda tipicamente fiorentini è il cappello di paglia. Basti pensare che già nel Cinquecento la sua lavorazione raggiunse un livello di tale raffinatezza che il Granduca Cosimo I era solito donarli ai vari sovrani Europei. oggetti artigianali Firenze Cappelli di Paglia – credits: Museopaglia.it Fu però a Signa nel 1718 che grazie ad un’intuizione di Domenico di Sebastiano Michelacci, si iniziò a coltivare il grano esclusivamente per produrre la paglia per cappelli. Un’iniziativa che consentì al territorio fiorentino di diventare il primo produttore di cappelli in paglia di tutto l’Occidente e di essere tutt’oggi la sede delle aziende di cappelli come oggetti artigianali più prestigiose del mondo. La pelletteria Girando nel centro è impossibile non imbattersi in boutique o banchi di mercato che vendono accessori e capi di abbigliamento in pelle, ma questi non sono altro che la versione moderna degli antichi laboratori trecenteschi dei Cuoiai, posizionati sulle rive dell’Arno per effettuare le operazioni di conciatura e tintura. stile di Firenze artigiano che lavora la pelle – credits: fondazioneartigianato.it Oggi la tradizione delle lavorazioni di articoli in pelle è portata avanti non solo dagli esercizi storici, ma anche da giovani artigiani stranieri (giapponesi o nord europei) che hanno aperto nuove botteghe nelle quali realizzano prodotti di altissima qualità reinterpretando gli insegnamenti dei grandi maestri fiorentini secondo la propria sensibilità. Gioielleria ed Oreficeria Sin dalla fine del Cinquecento il luogo deputato per i laboratori della corporazione degli Orefici è il Ponte Vecchio. Oreficeria sul Ponte Vecchio – Le loro produzioni di oggetti artigianali, oltre al vasellame e agli arredi sacri, consistevano nella realizzazione di oggetti minuti come anelli, bracciali, collane, bottoni, fibbie e fermagli con tantissime tecniche fedelmente descritte nel trattato di Benvenuto Cellini “Dell’Oreficeria”. Oggi la produzione è rimasta quasi del tutto invariata, ma è cambiato lo stile che segue principalmente due sensibilità: una legata alla tradizione con riproduzioni di gioielli rinascimentali; l’altra, proiettata nel futuro combinando l’oro con i materiali più disparati come legno, gomma o pietre dure secondo le tendenze della gioielleria contemporanea. Profumi e cosmesi Tra gli altri must have dello stile fiorentino, non possono mancare i profumi. Le prime acque profumate risalgono al Rinascimento e non a caso si ottenevano per mezzo di un apparecchio chiamato “bottiglia fiorentina”. Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella – credits: fondazioneartigianato.it Oggi esistono ancora molte officine che producono essenze, acque e profumi con la propria etichetta seguendo antiche ricette centenarie e basta entrare in uno di questi luoghi per sentirsi trasportare in un’altra dimensione. Tra scarpe, borse, acque profumate, gioielli e cappelli i turisti e gli stessi fiorentini hanno solo l’imbarazzo della scelta tra questi oggetti artigianali per portarsi a casa il meglio di questa città e delle sue tradizioni.
Alessandro Sicuro
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Officina Profumo Farmaceutica di Santa maria Novella: