La Realtà Soggettiva
Come le nostre verità sono diverse tra loro
Tutti gli oggetti, le idee i sogni, le “verità” sono diverse per ogni persona. Ho messo “verità” tra virgolette perché, come vedrete, “verità” è soggettiva! in sostanza noi tutti viviamo in mondi diversi, possiamo avere cose in comune con altre persone ma a causa del nostro background e la nostra interpretazione soggettiva del mondo – la nostra prospettiva unica – il nostro mondo può essere opposto alla persona seduta accanto a noi.
Cosa si pensa di questo, come si definirebbe la realtà soggettiva e come è diversa dalla realtà oggettiva?
La realtà soggettiva non è soggettiva ma “relativa”… così come le nostre verità lo sono…
I sogni, gli oggetti sono quanti di luce immersi in questa materia invisibile denominata Matrix e chiamata universo (Matrix Divina, Max Plunk, the mind is the Matrix). Ognuno di noi possiede uno strumento potentissimo chiamato “Coscienza” il quale cospira con l’universo alla creazione della nostra personale realtà. Adesso se è vero che coscienza e DNA sono co-creatori dei nostri sogni-oggetti-soggetti-storie e visione della vita e quindi del nostro universo, premesso che tutto ciò è influenzato dalle caratterizzazioni del nostro passato, la nostra cosiddetta esperienza, le nostre “credenze”, è altrettanto vero che possiamo comunque sviluppare uno spirito critico di osservazione che ci permetta di stabilire la relatività e verità di ogni situazione. Infatti se si può asserire che il concetto che ogni essere, proprio per le sue credenze maturate dalla sua esperienza, proietti un suo universo parallelo agli altri, si può’ altrettanto pensare che tra gli esseri e i loro universi ci possa essere un passaggio, un vero e proprio stargate che permetta di interagire tra loro realizzando una vera e propria fusione di universi. In altre parole l’uomo, se vince le credenze derivanti dal suo background, che lo frenano, può viaggiare in più’ universi e persino in quello della persona che gli siede accanto. Infatti citando Jung, la fusione alchemica tra il Re e la Regina, avviene in seguito a un processo segnato da varie fasi evolutive. Le quali sono influenzate dalla propria volontà e coscienza, quindi:
ecco gli step:
1- conoscenza
2- esperienza
3- contrasto
4- macerazione
5- morte dell’ego
6- rinascita
Ecco la nuova creazione dell’essere perfetto e spirituale. Un essere bivalente. L’ermafrodito citando Jung, metà maschile e metà femminile, ovvero con le migliori caratteristiche di entrambi. La chiave di accesso per il passaggio? L’amore, questa forza universale che tiene legato e collegato ogni cosa nell’universo ( è amor che muove il sole e l’altre stelle – Dante Alighieri). Dio creo’ l’uomo e gli disse: “ adesso cammina di fronte a me e diventa perfetto “- Dal libro di Enoc.
La mia conclusione personale è che la realtà oggettiva è di per se stessa realtà quindi verità, ma una parte di essa è interpretabile dall’io coscienza e pensiero del singolo individuo. Quella parte interpretabile, è la parte di realtà che crea verità soggettive.
English vers.
QUESTION:
The subjective’s reality – How our truths are different
All objects, ideas and dreams “truth” are different for each person. I put “truth” in quotes because, as you’ll see, “truth” is subjective! In essence, we all live in different worlds, can we have things in common with other people, but because of our background and our subjective interpretation of the world – our unique perspective – our world can be opposed by the person sitting next to us.
What do you think of this, how would you define the subjective reality and how it is different from objective reality?
ANSWER:
The subjective reality is not subjective but “relative” …! as well as our truths are …!
The dreams, the objects are immersed in this light quanta Martrix, (Divine Matrix Gregg Braden- Max Plunk the Mind is the Matrix), each of us possesses a powerful tool called “Conscience” who conspires with ‘ universe to the creation of our own reality. Now it is true that consciousness and DNA are co-creators of our dreams-object-subject-stories and vision of life and of our universe. Given that this is influenced by the characterizations of our past, our so-called experience, our “beliefs”, it is equally true that we can still develop a critical observation that allows us to establish the truth of relativity and every situation. In fact, if it can be argued that the notion that each being, precisely because of his beliefs from his experience gained his project a parallel universe to the other, you can ‘just think that between beings and their universes, there can be a real step size own stargate which allows to interact realizing a true fusion of universes. In other words, man, if he wins the beliefs derived from his back round can travel to more ‘universes even that of the person sitting next to him. Indeed, citing the great Jung, the alchemical fusion between the king and queen, is a result of a process marked by various stages of development. Which are biased by their own will and conscience, then, here are the steps: knowledge-experience-contrast-maceration personal ego-death-rebirth and spiritual being perfect. A being bivalent, the hermaphrodite, half male and half female. The key to the passage size? Love, this universal force that left tied and connected everything in the universe (it’s love that moves the sun and other stars, Dante Alighieri). God created ‘man and later said, and now walking in front of me, and be perfect. From the Book of Enoch.
Alessandro Sicuro
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Congratulations Alex, have you been able to explain the concept of parallel universes so simply
The postulate in question, is a work on which I spend many sleepless nights, Sara. I try to develop the concept, that exist (n) universes, as many consciences co-creators. Since ‘Max Plank and Heinstein & Rosenberg, demonstrate albeit in empirical form, that the instrument creator of quantum reality and’ human consciousness, well, I believe that every umano living its own life within its microcosm. whose beliefs and fears determine the limitation. the only chance ‘of being able to communicate with others and’ through the stargate emotions….
I see that Alex, you read Gregg Braden – Lipton, Gurdjeff & Osho, has influenced much your thinking. In fact all these masters of thought led to the West the ancient wisdoms and eastern knowledge. Are present in Indian Veda and Tibetan manuscripts, published theories of recente. This would lead to rewrite history so as we know it.
With you Sara, my theory is realized that the beautiful woman is not necessarily’stupid. Thank you
Io la vedo cosi: Kierkegaard distingue fra il porsi di fronte ad una verità soggettiva, oppure oggettiva. Quando la verità è soggettiva il rapporto con essa diviene dialettico. Egli poi osserva che vi sono due tipi di pensatori, quello soggettivo e quello oggettivo.
“Come Il pensatore oggettivo è indifferente rispetto al soggetto pensante e alla sua esistenza, il pensatore soggettivo, come esistente essenzialmente interessato al suo proprio pensiero, è esistente in esso. Perciò il suo pensiero ha un’altra specie di riflessione, cioè quella dell’interiorità, della possessione, con cui esso appartiene al soggetto e a nessun altro. Mentre il pensiero oggettivo pone tutto in risultato, e stimola l’intera umanità a barare copiando e proclamando risultati e fatti, il pensiero soggettivo pone tutto in divenire e omette il risultato, in parte perché proprio questo è il compito del pensatore, poiché possiede la via, in parte perché come esistente egli è sempre in divenire, ciò che del resto è ogni uomo che non si è lasciato ingannare a diventare oggettivo, a diventare la speculazione in modo disumano”.
Spesso mi sono chiesta se esiste davvero una verità oggettiva o se la verità può essere modificata dalla sua percezione.
E’ chiaro che la percezione della verità è soggettiva. Ognuno di noi vede le cose diversamente, su questo non ci piove
Ciò che mi chiedo è se la percezione è in grado di modificare in qualche misura ciò che è esterno a noi, per cui ogni “cosa” possiede una sorta di essenza plurima che la fa sempre e comunque vera a seconda di chi la osserva.
Pensavo in particolare a Dio…
Ho passato gran parte della mia esistenza nella certezza assoluta che tutte le religioni sbagliassero su Dio, poi un giorno mi sono chiesta:
“E se invece avessero tutte ragione?”
Non la so la risposta, ma di una cosa sono certa.
Se questo dubbio si insinuasse presso tutti i credenti di tutte le religioni avremmo di certo un mondo migliore.
Un abbraccio.
Io mi identifico piu’ in questa concezione: La verità non è una cosa che si trova all’esterno… E’ dentro di te. La verità non è oggettiva, quindi non può essere collettiva. …la verità è soggettiva, è il tuo nucleo più profondo. Osho
Ottimo…. mi scriva ancora grazie