
Tra qualche giorno ,9mar., si partirà con la più massiccia serie di acquisti fatti dalla Bce da quando è nata: il quantitative easing europeo. Un’operazione che rappresenta per i mercati una vera polizza assicurativa contro la depressione e le inversioni di tendenza dei mercati. Ma occorre qualcosa in più, oltre alla semplice “voglia di rischiare”.
Danilo DT di Intermarketmore
Febbraio se n’è andato ed eccoci arrivati a marzo. Un mese come tanti altri? Per certi versi no. Questo è un mese che per la BCE entrerà nella storia.
Ricordate? E’ proprio a marzo che il nostro vecchi amico Mario Draghi deve partire con quella famosa operazione di cui sanno anche i muri, il Quantitative Easing Europeo.Una manovra forse inutile, forse tardiva, ma molto attesa dai mercati che, infatti, hanno già preso posizione prima della partenza, proprio come è accaduto negli USA. Mercato obbligazionario a quotazioni stellari con il nostro spread BTP Bund che ha raggiunti livelli (forse) inimmaginabili, sfondando area 100 punti base. Si può fare di più? Probabilmente scenderemo anche oltre i 100 bp, ma che cambia? Siamo agli sgoccioli. Intanto però una cosa è fuori di ogni dubbio.
Quindi signori ci siamo. Si parte, ma forse non subito. Sembra infatti che la festa partirà dal 9 marzo…
Le banche centrali dell’area euro potrebbero cominciare l’acquisto su larga scala di titoli di Stato nei giorni immediatamente successivi all’approvazione da parte del consiglio della Banca centrale europea, giovedì prossimo a Cipro, della documentazione legale necessaria. Secondo diverse fonti dell’Eurosistema l’operazione scatterebbe probabilmente a partire da lunedì 9 marzo. Sempre giovedì lo staff della Bce pubblicherà le nuove stime per l’inflazione (che saranno riviste nettamente al ribasso) e di crescita, stavolta in rialzo. (Source)
Quindi mettetevi il vestito più bello, profumatevi il capo e presentatevi davanti la soglia dei mercati e chiedete di partecipare alla festa.
Il dubbio, ovviamente, è che la festa potrebbe poi non essere così riuscita visto che le aspettative sono molto elevate. Prendete un qualsiasi report: è dato quasi per assodato un successo almeno a livello finanziario del QE.
E’ un po’ come se si volesse dire: “signori, tutti potete partecipare alla festa, c’è posto per tutti”.
Ma…avete mai partecipato ad una festa di questo tipo? Se si, poi come si è rivelata questa festa? Un successo o magari lo è stato solo per alcuni?
Inoltre, la storia insegna che quando tutti vanno in una direzione nella convinzione che le cose possono solo andare in una certa maniera, poi arrivano le cocenti delusioni.
Certo, stavolta abbiamo il QE, una cosa UNICA e quindi molto particolare. Ricordate? La polizza assicurativa di Draghi. Però mi sembra di percepire un ottimismo fin troppo incondizionato.
Chiudo con una citazione: un noto analista di una importante casa europea, che conosco personalmente, recentemente si è lasciato scappare un’affermazione che per certi versi fa molto pensare: “l’unico rischio oggi, è non comprare rischio”.
Quindi la sagra del “ti piace vincere facile”. La cosa non tranquillizza.
Io sono stato tra i primi (e di questo ne sono certo) a rilasciare una frase che in pochi hanno percepito ma che è stata RIVOLUZIONARIA: quella detta da Mario Draghi in questa sede (CLICCA QUI). Ed era ancora novembre 2014 quando ormai era TUTTO molto chiaro.
Da allora sono stato molto positivo sull’area Euro e il mercato mi ha dato ragione. Ora però occorre fare attenzione.
Due cose: CONSAPEVOLEZZA e SELEZIONE.
Ecco, questi sono i due elementi che bisogna tenere ben presenti se si vuole partecipare alla festa.