POZZUOLI – RIONE TERRA
MENTRE SI STA SVOLGENDO IL CONVEGNO SULLA VALORIZZAZIONE E DESTINAZIONE DEL SITO
UN VALORE STORICO E CULTURALE DI RILEVANZA ENORME. OGGI IMPORTANTE CONVEGNO INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA VALORIZZAZIONE DEL PIU’ ANTICO RIONE DELLA CITTA’ FLEGREA.
PRENDIAMO SPUNTO DALL’ARTICOLO DELLA GIORNALISTA ELISABETTA FRONCILLO PER RIPERCORRERE IL TRACCIATO DELLO SCORSO INVERNO, QUANDO PER GENTILE CONCESSIONE DEL SINDACO VINCENZO FIGLIOLIA, ABBIAMO REALIZZATO IL SERVIZIO FOTOGRAFICO CHE ALLEGHIAMO NELL’ARTICOLO.
Ci ridisegna il futuro.
Incontro Internazionale per il progetto di rilancio da presentare al Lubec.
C’è un luogo prezioso, per storia e patrimonio, che dal 1970 è negato. Chiuso per una ristrutturazione che sembra quasi essere eterna, tra centinaia di milioni spesi. È il Rione Terra a Pozzuoli dove stamattina si aprirà un convegno internazionale per deciderne il futuro: «Dalla Rinascita della Cattedrale alla valorizzazione del Rione Terra». Da qui si parte per lanciare l’idea finale da presentare ad ottobre al Lubec (Lucca Beni Culturali, appuntamento vetrina dei progetti di rifunzionalizzazione del patrimonio italiano) e trovare un modello gestionale che faccia decollare l’acropoli come grande attrattore di tutti i Campi Flegrei. Ma cosa è il Rione Terra? È l’acropoli puteolana, crocevia di culture e popolazioni nei millenni, perla di storia e identità non ancora perdute. Riaperto al pubblico quindici mesi fa soltanto per uno dei suoi gioielli, il Duomo cristiano. Che cela tra le sue pareti
le colonne del Tempio romano dedicato ad Augusto, scoperto per caso in seguito ad un rovinoso incendio nel 1966. Tra i tufacei palazzi si percorrono strette stradine antiche, che portano a belvederi a strapiombo sul golfo. Sotto il manto di sampietrini e pietra lavica si snoda un percorso archeologico di 10mila metri quadrati, che ha conservato intatti i segni di una civiltà millenaria e che ieri in anteprima è stato visitato dai relatori del convegno, in una rinnovata veste multimediale e sensoriale. Una città stratificata e chiusa da troppo ai suoi abitanti e ai possibili turisti.
Le vicende dell’età moderna del Rione Terra partono dal disastroso terremoto del 1970, che portò allo sgombero dell’intero quartiere e all’esodo degli abitanti, trasferiti in nuove zone residenziale. Una fuga di massa: tutta l’area venne espropriata e dichiarata “patrimonio indisponibile del Comune”. Nel 1993 iniziarono le complesse operazioni di recupero, restauro e valorizzazione, approvate con delibere comunali del 2002 e del 2004, dall’amministrazione guidata dal sindaco Vincenzo Figliolia. Lo stesso che oggi, ritornato al governo della città nel 2012, sta tentando ogni strada per completare i lavori ed avviare in tempi veloci un complesso
processo di valorizzazione. Una sfida contro il tempo che passa inesorabile, mentre il cantiere coinvolge ancora metà della rocca, con lo spettro da stanare di non riuscire a terminarla ed evitare l’ennesima cattedrale nel deserto. Oltre alla figure istituzionali, come Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania e alle Soprintendenze, Archeologica e Paesaggistica, saranno presenti professionisti, imprese, operatori della filiera culturale e turistica e stakeholder nazionali ed europei, tutti riuniti con l’obiettivo di confrontarsi sulle modalità per accelerare il processo di valutazione e di fattibilità. Senza dimenticare le ipotesi già esistenti come quella di project financing per realizzare un polo turistico per creare alberghi diffusi con i 32 edifici, 212 stanze, 58 botteghe e ristoranti, i tre musei e il centro congressi già esistenti. Le conclusioni saranno affidate oltre che al sindaco Figliolia e ad Antonia Pasqua Recchia, Segretario Generale del MiBaC.
Elisabetta Froncillo
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Immagini di repertorio di sure-com Web Agency
PH Alessandro Sicuro
si ringrazia:
la redazione di : PozzuoliPiù
la Giornalista del Mattino : Elisabetta Froncillo
Il consigliere comunale : Gennaro Testa
Un ringraziamento particolare al Sindaco di Pozzuoli Enzo Figliolia
Well crafted and detailed article with fabulous pictures that makes the reader plan a trip around visiting this beautiful and historic area and I appreciate more of the background and detail that this piece goes into. It is well thought out and expertly detail,
Brava. Complimenti.