Molti i numeri dei primati di questa edizione, questo Pitti Uomo edizione numero 90 che si apre a Firenze domani (fino al 17) ma che già stasera vivrà una vibrante pre-inaugurazione col gala al Rondo di Bacco organizzato dal Centro di Firenze per la Moda Italiana che oltre alla cena vip con 200 persone offre alla piazza e dunque alla città intera un momento di musica specialissimo con 12 maestri al piano e l’assolo di Giovanni Allevi, sarà ricordato per la ricchezza delle proposte, per un caleidoscopio di espressioni di lifestyle contemporaneo che non ha uguali al mondo. In Fortezza da Basso (dove ci sono oltre 1.220 marchi di abbigliamento e accessori per uomo per l’estate 2017), per tutta la città che diventa palcoscenico straordinario per musica, feste, presentazioni, incontri, negli antichi palazzi che profumano di storia ma anche per strada. E poi si aspettano 30mila visitatori, di questi ventimila buyers dal mondo (sostenuti dall’incoming finanziato da ICE), si allestisce la superficie espositiva di 60.000 metri quadrati, ci si diverte per il tema dei numeri che invaderanno il salone in forma scoppiettante, quelli della Smorfia e quelli della Pop Art.

La ricchezza di marchi alti di gamma ma anche di proposte emergenti e molto legate al tema nuovo e forte del ritorno all’artigianalità vera, del fatto a mano, che tanto appassiona i giovani imprenditori che guardano così al futuro. Per non dire degli eventi speciali, delle sfilate alla Stazione Leopolda e alla Manifattura Tabacchi ma anche nella Limonaia di Zanobi del Rosso al Giardino di Boboli, degli stilisti guest star primo su tutti Raf Simons che dopo il grande addio a Dior nell’ottobre scorso ritorna a Firenze per ricominciare una nuova storia di moda, tutta sua e tutta con la sua etichetta. «Firenze ha un posto speciale nel mio cuore», dice Raf che sta facendo battere il cuore a tutti i fashionisti. Oltre a Simons andranno in passerella i lavori creativi di Fausto Puglisi che lancia la prima collezione al maschile dopo l’accordo con Factory Srl di Fucecchio, Lucio Vanotti con suo puglio minimale, il russo Gosha Rubchinskiy, il giapponese Hiroki Nakamura che disegna Visvim. Sempre domani 200 foto di Karl Lagerfeld(che però arriverà a Firenze solo giovedì) invaderanno varie ali di Palazzo Pitti, e anche la mitica Sala Bianca con le immagine della sua alta moda. Momento culturale che apre il ciclo triennale di mostre dopo l’accordo Centro Moda e Gallerie degli Uffizi con Fondazione Pitti Discovery.

«Questa è davvero una bella edizione, ricca di significati e siamo contenti che il ministro allo sviluppo Carlo Calenda col suo vice Ivan Scalfarotto e il sottosegretario Luca Lotti vengano ad inaugurarla domani nel Salone dei Cinquecento, dice l’amministratore delegato di Pitti Immagine Raffaello Napoleone. Intanto già stasera “passerella” governativa con tutte le istituzioni della moda per l’evento del Centro Moda col presidente Andrea Cavicchi che donerà la nuova illuminazione a Palazzo Pitti e brinderà ai 30 anni del Consorzio Classico Italia, fondato da Stefano Ricci nel 1976, ora presieduto da Claudio Marenzi.

Anche il fiume Arno stavolta diventa protagonista della kermesse: stasera Andrea Panconesi, fondatore di LuisaviaRoma.com, per le 13 edizioni di Firenze4Ever ha messo sull’acqua 9 piattaforme galleggianti per l’evento benefico pro-rifugiati “The Bridge of Love”. Si pensa a una fondazione promossa da imprenditori che destineranno l’1 per mille del proprio fatturato all’educazione dei migranti. Cena vip per raccolta fondi con 270 ospiti a 1000 euro per l’acquisto del posto a tavola, madrina eccezionale la supertop Bianca Balti vestita Dolce e Gabbana e ingioiellata di Chopard, scatti d’autore con il grande Aldo Fallai che immortalerà sul tema degli abbracci molti dei partecipanti.