Aprile 19, 2024

ALESSANDRO SICURO COMUNICATION

FREE PRESS & CULTURE ON LINE

May, avanti con Brexit senza Parlamento

epa05433697 Britain's Prime Minister Theresa May responds to a question during a joint press conference with German Chancellor Angela Merkel (not pictured) at the Chancellery in Berlin, Germany, 20 July 2016. EPA/SOEREN STACHE

Dopo il voto dei cittadini ora vediamo se la May si appella al Remain

Su consiglio legali governo. Ma per alcuni occorre voto Comuni

«Brexit vuol dire Brexit». La premier britannica Theresa May non ha mai nascosto la sua intenzione di voler rispettare alla lettera il risultato del referendum del 23 giugno scorso sull’uscita del Regno Unito dalla Ue ma oggi, 27 agosto, The Telegraph ha gelato le residue speranze del Remain pubblicando, in esclusiva, la decisione della premier di permettere un voto in Parlamento sulla Brexit. May ha fatto sapere che attiverà direttamente l’Articolo 50 del trattato di Lisbona, per dare avvio alle trattative per il divorzio dall’Ue .

La strategia del Remain

I fautori del Remain sostenevano la necessità di un passaggio in Parlamento dato che il referendum avrebbe solo una valenza consultiva ma la premier non ha alcuna intenzione di offrire ai suoi avversari l’opportunità di fermare l’uscita del Paese dalla Ue. In passato, infatti, l’ex premier Tony Blair e il candidato alla leadership del Labour Owen Smith — tra gli altri — hanno ipotizzato che i parlamentari contrari all’uscita dalla Ue potrebbero usare un voto alla Camera dei Comuni per ribaltare il risultato del referendum.

L’articolo 50

Il Telegraph riferisce che la premier ha consultato una schiera di avvocati per essere certa di avere il potere di invocare l’Articolo 50 senza l’autorizzazione del Parlamento. Anche perché, come è noto, a Westminster i favorevoli alla Ue sono in stragrande maggioranza in entrambe le Camere.

La strategia del Labour era stata resa nota da Owen Smith qualche giorno fa: «Sotto la mia guida il partito non firmerà mai un assegno in bianco ai Tory — aveva detto — . Voteremo in Parlamento per bloccare ogni tentativo di invocare l’articolo 50 finché Theresa May non indirà un secondo referendum sulla questione».

Scopri di più da ALESSANDRO SICURO COMUNICATION

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading