White si prepara alla nuova edizione dedicata al womenswear (25 al 27 febbraio) portando in scena 511 marchi, di cui 145 esteri e 189 new entry, e aspettandosi circa 22.000 visitatori su quella che sarà una superficie di 20.000 mq (+11% rispetto a febbraio 2016) distribuita sulle tre location di Tortona 27, 35 e 54. Tra le novità dell’imminente edizione, White porterà la sfilata del georgiano Situationist, marchio fondato nel 2015 da Irakli Rusadze, per la prima volta a Milano. L’evento si inserisce nel progetto di scouting sul design made in Georgia, partito a settembre 2016, quando una selezione di stilisti georgiani è stata protagonista del salone.
“White rafforza ulteriormente la sua leadership di salone del womenswear in Italia, puntando su un brand mix che, oltre alle aziende di ricerca, propone anche marchi consolidati, caratterizzati da progetti innovativi”, ha spiegato Massimiliano Bizzi, founder di White. “Il Tortona Fashion District è ormai diventato il punto di riferimento per i buyer internazionali, sempre più presenti su Milano che riafferma, così, le sue attrattive. Il grande lavoro svolto sulle nuove tendenze, che White fa sin dagli esordi, ci ha spinto a esplorare a più riprese il Far East e i Paesi del Nord Europa, adesso invece si focalizza sull’Europa dell’Est. Dopo un primo focus sulla Georgia andato in scena nella precedente stagione, ora portiamo in passerella, in collaborazione con Cnmi, un designer di assoluta qualità”.
Il salone rinnova, inoltre, l’appuntamento con It’s time to contemporary artisan, insieme con Confartigianato Imprese, sotto il segno di MIAC (Moda italiana artigiani contemporary), la branch nata dall’accordo tra Confartigianato Imprese Moda e White, nato per individuare le migliori collezioni moda hand made da lanciare sui mercato internazionali.
“Da anni come amministrazione – ha dichiarato l’assessore alle politiche per il lavoro, sviluppo economico, moda e design Cristina Tajani – siamo al fianco di White, convinti che non sia solo un luogo di esposizione e d’incontro per operatori e addetti ai lavori, ma, soprattutto, un grande laboratorio creativo, impegnato nella costante ricerca di nuovi talenti e linguaggi espressivi. Una realtà di riferimento oggi imprescindibile per chiunque voglia confrontarsi con il comparto fashion internazionale”.
Alessandro Sicuro
by
PamBiancoNews
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