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Lvmh, primo colosso dell’e-commerce in house. Pronto mega-portale

Pronto mega-portale Lvmh, primo colosso dell’e-commerce in house

Bernard Arnault

Sarebbe tutto pronto per il lancio dell’e-commerce ‘misto’ di Lvmh, una sorta di Net-a-porter francese che raggrupperebbe su uno store virtuale tutti i marchi del gruppo, oltre ad altri nomi della moda e degli accessori. A dirlo è FashionNetwork, che cita fonti vicine all’iniziativa. I tempi per il debutto del progetto sarebbero brevi: una versione di test è attesa tra aprile e maggio, mentre il lancio ufficiale sarebbe previsto già a giugno.

In realtà, il colosso guidato da Bernard Arnault aveva già tentato la strada dell’e-commerce nel 2000, praticamente agli albori del 2.0, con il progetto eLuxury, un portale multibrand che era stato però chiuso dopo nove anni, in conseguenza degli sforzi di aprire un e-commerce a sé per ciascuna griffe. Anche Tod’s aveva tentato l’impresa nel 2013, con il lancio di The Luxer, successivamente chiuso.

Evidentemente, le condizioni attuali del mercato, che ha ormai assimilato Internet e cerca canali innovativi e il massimo delle sinergie logistiche, lasciano pensare sia arrivato il momento per riproporsi come grande aggregatore di vendite online. Lvmh, potenzialmente, ha tutte le carte in regola per sbancare lo scenario dei portali già affermati, contando su una potenza di fuoco autonoma che potrebbe superare quella dei competitor: al colosso francese fanno capo ben 16 case di moda e accessori, inclusi Louis Vuitton, Christian Dior e Céline, oltre a sette marchi di orologi e gioielli e nove marchi del beauty, per un fatturato complessivo di 37,6 miliardi di euro nel 2016. Considerando una percentuale di ricavi Internet che ormai si assesta tra il 7 e il 10%, significa un teorico giro d’affari in house tra 2,6 e 3,7 miliardi. Inoltre, il gruppo di Bernard Arnault possiede anche due catene, Bon Marché e Dfs, che potrebbero aiutare nel coinvolgimento di altri brand con cui è già in essere un rapporto commerciale.

 

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