La moda uomo italiana chiude il primo trimestre del 2017 registrando una crescita tra il 4-5%, superiore alla media del settore, dopo un 2016 oltre i 9 miliardi di euro di fatturato (+1,2%). I dati, trasmessi dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, sono stati sostenuti dall’export che ha riportato un incremento superiore al 5 per cento. In particolare, l’export verso i Paesi dell’unione europea è cresciuto di oltre il 7% e, tra i più importanti, si contano la Germania (+13%), il Regno Unito (+22%), il Belgio (+11%), la Spagna (+9%) e, seppur con una crescita meno consistente, la Francia (+3,5%). Le esportazioni verso i mercati extra europei, invece, hanno registrato una crescita del 2 per cento. Bene l’Asia (+11%) con un decisivo aumento verso la Corea del Sud (+28%) e Hong Kong (+20%). Più contenuto, invece, l’incremento verso il Giappone (+3,5%) e la Cina (+2,3%). Bene anche la Russia (+21%), moderati gli Stati Uniti (1,6%) e in leggero calo gli Emirati. Il mercato interno, invece, ha registrato una crescita intorno al’1 per cento.
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