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Gucci rallenterà la sua corsa nel 2018? alcuni analisti e qualche buyer dicono di sì, io credo di no, anzi ci saranno sorprese

“Quando si cresce a due cifre come GUCCI c’è sempre il rischio di un ritracciamento della curva, questo non deve preoccupare perché con una azienda con questi fondamentali, un creativo come Alessandro Michele e un manager come Marco Bizzarri non ci saranno problemi di crescita. Il ritracciamento, se ci sarà, potrà essere solo sintomatico, gli investitori professionali dopo aver realizzato il boom dei guadagni, decideranno di prendere beneficio dal loro investimento, ma al momento giusto rientreranno nel titolo in borsa, rilanciando ulteriormente le quotazioni” -Per me questo titolo ha un target price molto elevato-

Gucci dei record rallenterà nel 2018? Gli analisti e qualche buyer dicono di sì io credo di no, anzi…

Tutto il 2017 è stato un continuo susseguirsi di record relativi alle vendite per Gucci, ma la corsa per la griffe dalla doppia G potrebbe rallentare nel 2018. A dirlo sono alcuni analisti, che prevedono tassi di crescita più che dimezzati rispetto a 12 mesi fa, ma anche alcuni buyer, che alle sfilate puntano tutto su Balenciaga e su un possibile ritorno di Prada. Nessuna preoccupazione da parte di Gucci che prosegue a lanciare una serie di novità, ora è la volta della gioielleria.

Il primo colpo per Gucci arriva da Bloomberg, che nei giorni scorsi ha pubblicato un articolo in cui si parla di un suo ridimensionamento rispetto ai fasti a cui ci aveva abituato. L’agenzia di stampa cita John Guy, analista di Mainfirst, secondo cui la crescita organica delle vendite si attesterà intorno al 18% nel 2018. Un dato di tutto rispetto, ma di molto inferiore al +49% registrato dalla griffe guidata da Marco Bizzarri nel quarto trimestre dell’anno scorso.

Stime, quelle pubblicate da Bloomberg, che trovano i primi riscontri anche nelle parole di alcuni buyer italiani e internazionali presente alla sfilate di Milano in corso di svolgimento fino a oggi, 15 gennaio. Per i compratori nei prossimi mesi il vero boom arriverà da Balenciaga, diventata il vero oggetto del desiderio dei consumatori. I compratori si attendono anche un ritorno di Prada e il merito va anche alla Cloudbust sneaker: è lei la prima “it” designer sneaker del 2018.

Ma le previsioni degli analisti sui ritmi di crescita futuri e le considerazioni dei buyer sulla concorrenza, non frenano Gucci e la creatività di Alessandro Michele (foto). Il marchio, nonostante sia ufficialmente assente dal celendario di Milano Moda Uomo, avendo scelto la formula della sfilata co-ed a febbraio, ha presentato alla stampa – nella sede di via mecenate – la pre-fall uomo.

La preview della nuova collezione invernale, vista da poca selezionatissima stampa e buyer, porta diverse novità, tra cui il lancio dei gioielli realizzati in oro vero. L’offerta di abiti (tanti pezzi sporty) e accessori ha entusiasmato i pochi fortunati spettatori. Per ora il parere degli analisti non fa poi così paura al marchio di casa Kering.

Alessandro Sicuro Comunication
   
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