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MFW PRADA RECUPERA IL MOOD DEGLI ESORDI

PRADA COME ALL’INIZIO

Miuccia Prada, ma in particolare Patrizio Bertelli, recuperano i disegni, i materiali tecnici che li hanno resi famosi nel mondo. Black Nylon, le microfusioni, le strisce rosse. Il ritorno al passato è in atto, basta guardare nell’archivio PRADA degli inizi.

 

Miuccia Prada sfila nel magazzino immaginario di via Ortles, svelando il côté più industriale di Prada, con 45 uscite tra uomo e donna dall’anima utility. Circondati da scatoloni e casse da imballaggio, i modelli indossano capi essenziali e dalle forme squadrate, prediligendo l’iconico Black Nylon degli inizi. Nel Warehouse della griffe, a due passi dalla celebre Fondazione, cappotti over, anorak corti e al ginocchio, bermuda o pantaloni lunghi, abbinati a berretti da pioggia, hanno dettato le coordinate di un guardaroba minimalista, dove unico ornamento sono i badge di identificazione, portati sul petto o a mo’ di collana.

«No street style e no sciamannate» dice la stilista, che interrompe i toni noir con un’esplosione di stampe tropicali e dalle tinte vivaci, rosso, verde, viola, alternate al cammello e al tartan, restando fedele a quella moda “utilitaria” deluxe, che è da sempre nel core della griffe. Intanto Miuccia svela che su quel famoso nylon nero si stanno facendo degli studi, affinché diventi totalmente riciclabile: «Ci stiamo arrivando – dice -. Questione di poco».

 

   

 

 

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