MFW DONNA 6 GIORNATE DI EVENTI TUTTI DA SCOPRIRE
Sull’appuntamento di apertura firmato Moncler c’è tuttora il massimo riserbo: il marchio, che un anno prima aveva presentato la collezione inverno 2017/2018 nella Grande Mela, è al centro di grandi trasformazioni, come ha ribadito recentemente il presidente e ceo Remo Ruffini, parlando di «un intervento a 360 gradi, che andrà dalla presentazione delle collezioni all’immagine, fino a timing e logistica, per essere sempre più vicini al consumatore». Senza contare la fine delle collaborazioni con Giambattista Valli e Thom Browne.
In sinergia con Camera Moda, Moncler ambienterà l’happening in quello che è stato battezzato Moncler Genius Building, «fulcro materiale e simbolico del new deal», tutto da scoprire.
Come già si sapeva, si rafforza la corrente co-ed: c’è chi ha saltato piè pari Milano Moda Uomo, come Gucci, che va in scena il 21 febbraio, oppure Missoni, che a gennaio si è limitato a un dinner e ora sale in pedana il 24 febbraio.
Stessa formula per Salvatore Ferragamo, molto atteso sempre il 24 dopo i riassestamenti alla direzione artistica, che vedono Paul Andrew al timone della donna e Guillaume Meillard a presidiare l’uomo.
Optano inoltre per uomo e donna insieme Lucio Vanotti (il 21 febbraio), Emilio Pucci che torna a sfilare dopo l’addio di Massimo Giorgetti e la consulenza ad interim di Josephus Thimister, Angel Chen (il 22), Antonio Marras e Roberto Cavalli (il 23, con la seconda prova di Paul Surridge alla direzione creativa) e Trussardi il 25.
C’è poi chi ha già calcato la passerella durante le men’s fashion week e ora torna con un défilé co-ed: è il caso di Fendi, il 22 febbraio, e di Jil Sander (il 24).
Infine, griffe come N°21 (21 febbraio), Prada e Moschino (22), Versace (23), Giorgio Armani (24), Emporio Armani, Dolce&Gabbana, Marni e Msgm (25) mantengono l’impostazione tradizionale, pur avendo presentato nella maggior parte dei casi già un assaggio della donna a gennaio.
Da notare una sovrapposizione, quella tra la seconda sfilata di Emporio Armani, alle 12,30 del 25 febbraio, e Laura Biagiotti nello stesso orario.
Tra gli assenti Bottega Veneta, che fa rotta su New York, e Francesco Scognamiglio, che per questa stagione si prende una pausa, dopo i festeggiamenti romani durante l’alta moda (vedi fashionmagazine.it di oggi).
Al centro dell’attenzione la stagione autunno-inverno 2018/2019, ma anche in questo caso bisogna fare un distinguo: infatti Tommy Hilfiger, che il 25 febbraio aggiunge Milano alle tappe del suo Tommy Tour che ha già toccato New York, Los Angeles e Londra, conferma l’adesione al “see now, buy now”, compresa la capsule TommyxGigi, frutto dell’intesa con Gigi Hadid.
Da segnare infine in agenda per il 21 febbraio il vernissage a Palazzo Reale di Italiana. L’Italia vista dalla moda 1971-2001, mostra a cura di Maria Luisa Frisa e Stefano Tonchi, promossa e prodotta da Cnmi, Comune di Milano e Palazzo Reale, in sinergia con il Mise e Ice Agenzia (nella foto, un modello di Tommy Hilfiger, presentato a Londra lo scorso settembre).
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