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Il Governo investirà più di prima sulla moda

 

IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO AL MICAM RASSICURA CHE IL GOVERNO INVESTIRA’ ANCORA DI PIU’ SULLA MODA.

«La moda è molto importante e il Governo investirà sempre di più». Parola del vicepremier Luigi Di Maio, che alla vigilia dell’inizio della settimana della moda a Milano conferma l’impegno dell’attuale Governo verso il settore.

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico ha annunciato dal Micam – rassegna calzaturiera in corso in questi giorni a Milano – la riapertura del tavolo della moda, che era stato istituito con successo dal suo predecessore, Carlo Calenda.

Al centro delle richieste del segmento ci sono maggiori investimenti, l’abbattimento del cuneo fiscale e la tutela del made in Italy. «La mia presenza qui oggi – ha detto Di Maio durante il suo tour tra gli stand del salone – è l’inizio di un percorso che vale anche per questo esecutivo, che deve ascoltare gli operatori e recepire le loro istanze».

«Quindi non solo continueremo con gli investimenti che sono stati fatti in questi anni, ma faremo ancora di più nei prossimi anni – ha precisato – . Gli imprenditori della moda sono i nostri ambasciatori nel mondo».

Di Maio ha evidenziato l’importanza del “tavolo”, che di fatto si riapre oggi (17 settembre) con un incontro insieme al ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli, a Tommaso Cancellara e Annarita Pilotti(rispettivamente direttore generale e presidente di Assocalzaturifici) per affrontare i nodi del comparto moda.

«Il tavolo – ha chiarito – ci consentirà di coordinare le politiche di sviluppo e di investimento in questo settore nei prossimi cinque anni. Ma io oso dire che servono piani di medio e soprattutto lungo termine, a 20 anni».

«Sono qui per ascoltare le proposte che mi verranno sottoposte – ha concluso il vicepremier – . È chiaro che ci sono due grandi fronti: giocare prima di tutto all’attacco sui mercati internazionali, perché siamo leader in questo settore; e continuare la lotta alla contraffazione. Su questo saremo schierati in prima fila come Governo. Sono qui per ribadire che è questa l’Italia su cui puntare».

 

Alessandro Sicuro Comunication

              

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