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Piazza Affari si spegne, non ce la fa a rimbalzare dopo il tonfo di venerdi, -3,7%

LA BORSA OGGI

La Borsa di Milano non è riescita a rimbalzare: dopo il -3,7% di venerdì, l’indice FtseMib ha chiuso in ribasso dello 0,5%, dal +1,5% di metà seduta.   Dax di Francoforte +0,7%, Cac40 di Parigi +0,2%.

Spread Btp/Bund a 282 punti. Decennale italiano al 3,10%, biennale all’1,36%.

Le rassicurazioni sulla tenuta dei conti pubblici italiani, arrivate nel fine settimana da almeno due importanti esponenti del governo, non sono bastate a rasserenare i mercati.

Il ministro Giovanni Tria è tornato prima del previsto dal Lussemburgo, dove era andato a spiegare la manovra del popolo agli altri ministri delle finanze della zona euro. Non sono chiare le ragioni del cambio di programma. Il vice premier Luigi Di Maio dice che non c’è nessuna emergenza ed accusa le istituzioni europee: giocano a far ballare lo spread e fanno terrorismo sui mercati.

Barclays, in una nota diffusa stamattina, anticipa uno scontro tra Italia e Commissione Europea. E’ poco probabile che a Bruxelles accettino le proiezioni sulla crescita del Pil del 2019 (+1,6%) e del 2020 (+1,7%): si tratta in effetti di stime molto più alte del consensus, Barclays per esempio prevede per l’anno in corso +0,9%. Qualche perplessità distano anche le dichiarazioni sull’impatto positivo degli investimenti in infrastrutture: anche ammesso che questi interventi riescano ad avere effetti rilevanti, poco o nulla si vedrà l’anno prossimo o il seguente.

Dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, l’Italia è fuori dai radar, l’indice S&P di Wall Street guadagna lo 0,7%. Si festeggia l’accordo per il rinnovo del patto commerciale tra Stati Uniti e Canada.

Nulla di grave se l’indice ISM sull’attività nel comparto manifatturiero è stato più basso del previsto.

L’euro è in calo a 1,157 su dollaro.

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