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Borsa di Milano prima giù e poi su, rimbalza l’euro nel giorno di Draghi 25/10/2018 ore 09:29

I MERCATI

ATTESO IL DISCORSO DI DRAGHI E LA COMUNICAZIONE SUI  TASSI

 

La Borsa di Milano apre in calo e poi risale, lo spread è poco mosso a 319 punti base, con il BTP a 3,57%, da 3,59% di ieri.
Indice Ftse Mib +0,2%.  Il Cac40 di Parigi , in ribasso dello 0,3%, è sui minimi da marzo 2017. Dax di Francoforte -0,3%.Luigi Di Maio, intervistato stamattina, si aspetta una discesa dello spread nelle prossime settimane, in concomitanza con l’avvio del dialogo tra governo e Commissione Europea. Il vice premier afferma che il governo sta seguendo la situazione delle banche, messe alle corde dalla caduta del BTP.
L’euro si apprezza, rimbalzando dai minimi dell’ultimo mese su dollaro, stamattina il cross è 1,141.

Alle 14.30 c’è la conferenza stampa di Mario Draghi, 45 minuti dopo la pubblicazione del comunicato sui tassi.  Non sono attesi aggiornamenti del quadro macro che arriverà invece a dicembre ma, alla luce dei dati molto deludenti arrivati soprattutto dalla Germania, molta attenzione sarà posta sulle dichiarazioni di Draghi in merito ai rischi sulla crescita, da oltre un anno definiti bilanciati. Se il governatore dovesse accennare ad un peggioramento, verrebbe cancellata l’ipotesi di un primo rialzo tassi a fine 2019. Da seguire anche eventuali passaggi sulla politica di re investimento delle obbligazioni in scadenza. La riunione della Bce di oggi potrebbe temporaneamente arrestare l’allargamento dello spread, almeno nella prima parte della giornata. Parole di Draghi più caute sul fronte crescita potrebbero inoltre spingere l’euro verso area 1,13.

Ottobre si conferma un mese di tensioni per i mercati finanziari. Ieri la caduta di Wall Street, stanotte quella della Borsa del Giappone, dove l’indice Nikkei ha perso il 4%.
Proprio a poche settimane dalle elezioni di medio termine, Wall Street ha annullato i guadagni da inizio anno, con un ribasso fragoroso delle società dell’alta tecnologia.

Il Nasdaq ha perso il 4,4%: avendo perso più del 10% dai recenti massimi, è entrato in una fase di correzione. Giù anche il Dow Jones -2,4%), tornato sui livelli di luglio. S&P500 -3%.

Sui mercati è tornata a farsi vedere la volatilità, l’indicatore Vix è schizzato a quota 25 punti, un livello che no si vedeva da febbraio.

In ottobre ci sono state fino a questo momento 14 sedute di ribasso, se dovesse arrivare a 15, ci ritroveremmo in una situazione vista l’ultima volta circa dieci anni, fa. Per trovare 15 sedute di ribasso in un mese si deve tornare a metà 2008.
Wall Street ha peggiorato nell’ultima parte della seduta, dopo la pubblicazione del bollettino della Federal Reserve sullo stato di salute dell’economia degli Stati Uniti. Emerge dal Beige Book che le aziende sono preoccupate degli effetti delle politiche protezionistiche della Casa Bianca. Non è un fulmine a ciel sereno, perché due giorni fa Caterpillar, nello spiegare il peggioramento degli affari avvenuto in questa seconda parte dell’anno, aveva tirato in ballo l’aumento delle materie prime e le tensioni sui commerci.

Alessandro Sicuro Comunication

     

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