Stiglitz: “L’UE sbaglia, prestiti inutili. Servono aiuti a fondo perduto per uscire dalla crisi”
Il Nobel per l’economia commenta la ricetta dell’Unione europea
L’articolo: Stiglitz alla stampa
In un’intervista rilasciata a La Stampa, infatti, Stiglitz ha chiarito: “Gli aiuti da Bruxelles devono essere realmente tali e non prestiti che andrebbero ad aggravare la situazione di un Paese già alle prese con un disavanzo importante. Se qualcuno sbandiera il principio di solidarietà a livello istituzionale poi deve dimostrarlo con i fatti. È preoccupante pensare che ci siano Paesi che vogliono imporre condizioni inique all’assistenza”.
Stiglitz ha rivolto le sue accuse ai “soliti noti di una certa Europa che preferiscono erogare prestiti piuttosto che altre forme di aiuti, come i trasferimenti. Ogni tecnico dotato di buonsenso direbbe che i soldi vanno dati all’Italia a fondo perduto, ma questi Paesi dicono che l’Ue non può fare questo tipo di operazioni. Così si torna al punto di partenza. Mostrando anche una certa miopia, perché un’Italia che si rialzi in maniera forte dalla crisi porterebbe benefici a tutta l’Unione, non solo a sé stessa”.
“Si discute sulle condizioni da inserire per avere i soldi, ovvero a quanta autonomia un Paese deve rinunciare. È chiaro che ci troviamo di fronte a una situazione in cui è necessario spendere denaro, i governi devono avere a disposizione un ammontare straordinario di liquidità. Le uniche condizioni da fissare sono quelle finalizzate a creare un quadro di garanzia entro il quale modulare gli interventi del governo. Come spendere al meglio questi soldi? Puntando sulla green economy, ripensando il modello stesso di società in senso più verde ed equo”.
Alessandro Sicuro