In un ideale grand tour all’aria aperta, la collezione primavera-estate 2021 disegnata da Walter Chiapponi, a capo di T Factory, è una lettura spontanea ed eccentrica del guardaroba.
Le sahariane di crosta lavata o canvas, gli spolverini liquidi, i blouson in pelle patchwork, abbinati ai pantaloni con le pince e alle lunghe camicie, rappresentano un’eleganza perbene senza tempo del vestiario femminile.
Gli accessori si liberano dai codici classici, per trasmettere attraverso materiali e colori il segno dell’artigianalità unita alla progettazione, che l’Italia ha nel suo dna.
I sandali gommino sono decorati da borchie e chiusi da lacci che salgono alla caviglia. Nella versione in cuoio creano un contrappunto immateriale con il plexiglass dei tacchi a clessidra, mentre gli stivali sono realizzati solo in tela. Novità assoluta la Tod’s Oboe Bag, nuova versione della hobo dal profilo soft. I mocassini e le borse geometriche vengono personalizzati dalla T Timeless d’archivio. Decostruzione è inoltre la parola d’ordine di bag fatte piegando grandi pezzi di pelle pregiata.
La stessa noncurante perfezione si ritrova nella linea maschile, basata sull’assoluta informalità: la field jacket, must di stagione in drill e crosta, ha quattro tasche a toppa ed è abbinata a camicie con le tasche applicate, sulle quali si appoggiano pullover di filo, indossati con pantaloni dai volumi morbidi.
Lo spirito del viaggiatore urbano è ribadito dagli accessori, che accentuano l’idea del fatto a mano: dai modelli in camosci lavati e croste alle sneaker, dalle scarpe da barca con le nappe e suole bianche, fino all’iconico mocassino Gommino con frange oversize, anche in versione polacchino.