Milano Moda Donna sara’ tutta digital, in programma dal 23 febbraio al 1° marzo, ingloberà prevalentemente progetti online e alcuni eventi con la presenza di addendi al lavori. A comunicarlo è stato Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana, durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione dedicata alle collezioni autunno/inverno 2021-22.
In calendario ci sono 61 sfilate (per il momento solo quella di Del Core sarà live), 57 tra presentazioni e presentazioni su appuntamento di cui 15 fisiche e 42 digitali, e 6 eventi, per un totale di 124 appuntamenti in calendario. L’emergenza sanitaria continua quindi a dettare una modalità di fruizione soprattutto online, come già avventuro il mese scorso per Milano Moda Uomo e, pochi giorni per il menswear e la couture di Parigi. I vari appuntamenti si potranno seguire sulla piattaforma di Cnmi, che trasmetterà le sfilate e le presentazioni dei brand, oltre a diverse stanze tematiche, dedicate ai vari progetti.
Il calendario provvisorio vede la presenza di un mix eterogeneo di big names come Giorgio Armani, Prada,
Fendi, Etro, Moschino, Missoni, Dolce & Gabbana, N°21 e marchi emergenti. Dopo l’esperienza di settembre è nuovamente in schedule anche Valentino. Assente invece Versace anche se, assicura Donatella Versace in una nota: “La decisione di presentare la collezione autunno/inverno 2021 alcuni giorni dopo la fashion week di Milano non influisce sul fatto che Versace rimane un membro orgoglioso di Camera della Moda e che il brand sarà sempre uno dei principali esponenti e un grande sostenitore del sistema moda italiano”.
La Milano fashion week si aprirà con un video-omaggio diretto da Beniamino Barrese in omaggio a Beppe Modenese, presidente onorario di Camera Nazionale della Moda Italiana, scomparso lo scorso novembre. A seguire l’evento digitale “We are made in Italy – The Fab Five Bridge Builders”, sviluppato dal gruppo di lavoro di Cnmi ‘Black Lives Matter in Italian Fashion’ per celebrare i valori dell’inclusione e della multiculturalità e ha l’obiettivo di mettere in risalto il talento di cinque creativi di colore.
Saranno presenti per la prima volta nel calendario sfilate Brunello Cucinelli, Alessandro dell’Acqua x Elena Mirò, Del Core, Onitsuka Tiger, Fabio Quaranta, Dima Leu, Münn, Budapest Select, Alessandro Vigilante, Giuseppe Buccinnà e Chb.
Presenti per la prima volta nel calendario presentazioni numerosi brand tra cui Moorer, Yatay, Ac9 e Des Phemmes. Supportati dal Camera Moda Fashion Trust i brand Act N°1 e Marco Rambaldi.
Quest’edizione della Milano Fashion Week, realizzata in collaborazione con Confartigianato Imprese e con il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE-Agenzia, si concentra sui pillar di Cnmi, attraverso progetti specifici di grande rilevanza. Inclusione, diversità, formazione, sostenibilità, narrazione, digitalizzazione e sostegno ai giovani talenti, sono rappresentati nella settimana della moda attraverso iniziative ad hoc.
Tra i progetti c’è il ritorno di Designer for The Planet che accoglierà sei brand emergenti del made in Italy impegnati sul tema della sostenibilità. Ritorna anche Budapest Select. Grazie alla collaborazione tra Cnmi e Hungarian Fashion & Design Agency, per la quinta volta, 7 brand ungheresi parteciperanno alla Mfw con una sfilata digitale. Un’altra novità sarà la stanza dedicata alla valorizzazione delle eccellenze formative italiane, protagonista di quest’edizione è la scuola fiorentina Polimoda, con cui Cnmi ha siglato un accordo di collaborazione istituzionale.
“Quest’edizione della Milano Fashion Week testimonia ancora una volta un approccio di grande flessibilità, che ha spinto tutti gli attori dell’industria della moda a sperimentare nuovi linguaggi espressivi ed a cercare modi alternativi per promuovere e distribuire le grandi creazioni che contribuiscono a rendere questa settimana unica nel panorama internazionale. Anche in questa edizione sono centrali argomenti come sostenibilità ambientale e sociale, formazione e sostegno ai brand emergenti, narrazione e chiaramente digitalizzazione. Un tema che però voglio sottolineare è l’attenzione all’artigianato, che ha più che mai bisogno di grande sostegno. In questo senso va l’accordo con Confartigianato Imprese, al nostro fianco nella costruzione di una fashion week che racconta di una filiera unica al mondo e mai così coesa”, ha dichiarato Capasa.
“Come Amministrazione siamo sempre al fianco di Camera Moda e di tutte le aziende che fanno innovazione, perché la moda è l’intero comparto del fashion sono e rimangono soprattutto ricerca nei materiali, nelle forme e nei linguaggi”, ha spiegato l’assessora alle politiche per il lavoro, attività produttive, moda e design, Cristina Tajani.