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TORNA IL SALONE DEL MOBILE E MILANO RIVIVE LA MAGIA DELLA CREATIVITÀ E DELL’ENERGIA

 

Milano con il Salone del Mobile,  dal 5 al 10 settembre, seguito da Milano Art Week, l’evento dedicato all’arte previsto dal 13 al 19, e dalla Fashion Week donna, dal 21 al 27, rivive quel particolare momento di grande energia. Un flusso di creatività e di persone che inondano la città trasformandola dalla sorniona capitale della finanza all’ombelico del mondo della fantasia.

Nel 2020, il salone internazionale del design e dell’arredamento era stato cancellato a causa della pandemia. Quest’anno torna a settembre e non ad aprile, come di consueto, con un nuovo format affidato all’architetto Stefano Boeri. Dopo 18 mesi di assenza e mentre permangono le incertezze sull’evoluzione della situazione sanitaria, l’enorme evento, che normalmente invade per sette giorni il capoluogo lombardo (più di 500.000 i visitatori nel 2019), ha dovuto rivedere le sue ambizioni. I visitatori stranieri, infatti, quest’anno saranno probabilmente molto meno numerosi.

Ribattezzata Supersalone, la fiera ufficiale, che quest’anno compie 60 anni e sarà inaugurata domenica dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si concentrerà nei primi quattro padiglioni di Fieramilano Rho, accogliendo 1.900 progetti e 423 marchi. Il suo layout, prevalentemente eco-sostenibile, è stato completamente rivisto, non più con stand tradizionali ma attraverso percorsi fluidi e innovativi, che consentono ai visitatori di “navigare liberamente all’interno di una grande biblioteca del design”. Per accedervi sarà obbligatorio un pass sanitario o un tampone, indossare la mascherina e rispettare le distanze sanitarie.

 

Attirando da sempre le griffe del lusso, che negli ultimi anni si sono diversificate in modo importante nell’universo della maison, anche il Fuorisalone ripartirà attorno ai vari epicentri milanesi, da Tortona a Brera passando per Lambrate. Dedicato ad iniziative parallele che si svolgono all’interno della città di Milano, il Fuorisalone ha annunciato la partecipazione di oltre 600 marchi, sebbene la presenza di maison di moda sia ridotta rispetto al solito, a causa della situazione sanitaria ma anche per il fatto che l’evento precede di poco la Milano Fashion Week.

Hermès è tra coloro che hanno confermato la propria presenza durante la settimana del design. Come di consueto, la griffe svelerà le sue nuove collezioni per la casa con una presentazione speciale nello spazio Pelota. Anche Missoni presenterà dei nuovi complementi d’arredo (tra cui sedie, un divano e un vaso) sia al Supersalone che nel suo store in città e in una delle installazioni nel cortile dell’Università Statale. Ma il brand non organizzerà nessun evento nel suo showroom come in passato.

Louis Vuitton, invece, che in questi giorni lancia la sua nuova edizione di “oggetti nomadi” realizzati da noti designer, non parteciperà al Fuorisalone, privando l’evento di uno dei suoi appuntamenti più gettonati. Nemmeno Dolce & Gabbana, che ha appena presentato la sua primissima linea di mobili a Venezia, prenderà parte all’evento.

 

Da segnalare, tra gli eventi moda, l’inedita mostra dedicata agli oggetti di design brutalista ideati da Rick Owens, organizzata dalla galleria d’arte e design Galerie Philia nello spazio milanese Cb32. Intitolata “Rick Owens, dialogo con designer italiani emergenti”, presenterà accanto alle opere dello stilista californiano una selezione di oggetti firmati da giovani designer. “I miei mobili sono la mia couture. Utilizzo materiali rari e lavoro con artigiani con competenze specializzate per creare oggetti unici e irripetibili”, ha spiegato in una nota lo stilista.

 

 

 

 

 

 

 

 

Alessandro Sicuro

    

 

 

 

 

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