«Con questa collezione – dichiara Rambaldi – proseguiamo il viaggio iniziato nella fall-winter 2021, quando lanciammo il Manifesto paradisiaco. Questa volta siamo partiti da Atlantide, intesa sia come l’isola mitologica sia come l’Atlantide Occupata: uno storico spazio di Bologna, che è la mia città di origine, occupato dalla metà anni ‘90 fino al 2015, che è diventato simbolo dell’autodeterminazione delle donne e della comunità Lgbt».
Indossati da un casting di modelli eterogeneo (donne e uomini, professionisti e non) sfilano completi in lino e denim, mixati tra loro o in total look, tutine aderenti, minidress e camicie fluttuanti. Le stampe e i ricami fanno rivivere un mondo notturno e maledetto tra Arpie, dragoni sulle giacche e gatti danzanti sulle camicie di lino.
Ai piedi stivaletti, anfibi e stringate realizzate da Marsèll, che ha avviato una nuova intesa con Rambaldi, fornendo le scarpe dello show.
Già collaudate le collaborazioni sul fronte materie prime: LineaPiù Italia ha fornito i filati per la maglieria, mentre lino e cotono sono di Tessuti di Sondrio, grazie alla partnership dello stilista con Marzotto Lab.