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SI CHIUDE IL WHITE TRADESHOW WOMENSWEAR CON UN +24%

White chiude con quasi 19mila visitatori

28 Febbraio 2022

Si chiude questa sessione di White|Sign of The Times.

Il tradeshow dedicato al womenswear internazionale tenutosi nel Tortona Fashion District è iniziato giovedì 24 febbraio e si è concluso ieri, archiviando la prima edizione del 2022 a quota 18.850 visitatori, a quota +24% di buyer rispetto all’appuntamento dello scorso settembre.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone, persone in piedi, calzature e testo

I quattro giorni dell’evento hanno segnato un importante cambiamento nella strategia e comunicazione del salone, teso verso una ricerca sempre più attenta e selezionata di brand rappresentativi delle tendenze che verranno con format, location e contenuti innovativi. Talks, workshop e momenti di formazione hanno arricchito la piattaforma fieristica, sempre più multimediale, grazie al coinvolgimento dei maggiori player del settore, opinion leader e trendsetter internazionali. White ha ospitato 330 realtà su una superficie espositiva di 18mila metri quadri e due nuove location all’interno del distretto: il Mudec, che ha ospitato i brand internazionali community driven, e il Padiglione Visconti, in cui la filiera creativa e produttiva della moda sostenibile ha aperto le porte agli addetti ai lavori, alla cittadinanza, ai consumatori e agli eco-geek.
Tra le novità più attese dell’edizione c’è stato Wsm–White Sustainable Milano, il progetto fashion tech interamente dedicato alla filiera produttiva sostenibile e alle nuove tecnologie a supporto della transizione ecologica e tecnologica delle Pmi. La manifestazione, con la direzione artistica di Massimiliano Bizzi, è stata realizzata grazie anche al supporto di Maeci (Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale) e Ice Agenzia, in partnership con Confartigianato Imprese* con il contributo della Regione Lombardia e il patrocinio del Comune di Milano.
“Questo risultato è importante. Dimostra ancora una volta che progettualità e sistema sono le chiavi di un lavoro di successo, anche in un momento storico così particolare”, ha dichiarato il founder Bizzi. “Stiamo procedendo con coerenza rispetto ai nostri piani di sviluppo e di evoluzione della visione della settimana della moda che da tempo concepiamo come un fashion expo unico nel sistema internazionale. Siamo in costante dialogo con le istituzioni e i maggiori attori della città e delle imprese di moda affinché l’intuizione di Sign of the Times si trasformi in una realtà pragmatica e innovativa. Mi auguro che oggi Milano realizzi la rilevanza della partita che sta giocando, ne colga l’opportunità strategica nel confronto con le altre capitali del fashion, in primis Parigi, e continui su questa strada.”

 

 

 

Alessandro Sicuro

    

 

 

 

 

 

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