Durante la Paris haute couture Balenciaga stravolge le rigide regole dell’alta moda. La maison del gruppo Kering ha annunciato l’apertura del primo store dedicata al segmento più alto del lusso, un unicum non solo per la griffe ma per l’interno settore. Tradizionalmente la haute couture viene presentata alle clienti attraverso sfilate aperte a poche selezionate invitate cui fanno seguito appuntamenti privati in atelier. La prova degli abiti con l’assistenza di sarte specializzate è sempre stata parte di un rito lontano dall’acquisto in negozio legato al prêt-à-porter.
La prima boutique di Haute Couture al 10 di Avenue George V, Paris. Balenciaga
La mossa di Balenciaga scardina quindi una tradizione storica. “Il concept del couture store – spiega in una nota il CEO del brand Cédric Charbit -, è una porta d’accesso alla couture, che rimane a universo molto chiuso, soprattutto per le nuove generazioni. In questo nuovo punto vendita, prodotti, servizi su misura ed eccellenza nella vendita al dettaglio sono una reinvenzione di l’esperienza del cliente Balenciaga. È emozionante poter presentare questo livello di artigianato, creatività e savoir-faire made in France nel nostro indirizzo storico”.
La boutique aprirà infatti mercoledì 6 luglio al civico 10 di Avenue George V, un indirizzo speciale, aperto per la prima volta nel 1937 dal fondatore Cristóbal Balenciaga. I due piani accoglieranno le proposte della collezione couture del marchio; la prima della maison è stata svelata un anno fa dal direttore creativo Demna, a 53 anni dall’ultimo défilé. Al timone del brand dal 2015, lo stilista georgiano aveva annunciato il ritorno alla couture prima della pandemia ma, a causa dell’emergenza sanitaria, l’appuntamento era stato rimandato. Il fashion show era stato allestito proprio negli spazi di Avenue George V.
(ph. courtesy of Balenciaga)
A conquistare la stampa e gli addetti ai lavori era stata la capacità di Demna di attualizzare forme e concetti provenienti dagli archivi della maison. Dai cappelli realizzati in collaborazione con Philip Treacy all’abito da sposa finale, chiaro rimando ai volumi del fondatore. Alle avvolgenti cappe si sono alternati look in denim e indumenti vicini al mondo streetwear, terreno di gioco favorito dal designer georgiano. Lo store, riporta Wwd, conterrà occhiali venduti a circa 3500 euro, borse da 10 a 15mila euro e prodotti in grado di arrivare a 100mila euro. Le clienti potranno personalizzare i propri acquisti al piano superiore avvalendosi dei servizi offerti dall’atelier.
La schedule della fashion week al via oggi comprende, oltre a Balenciaga, gli storici marchi francesi Chanel e Dior. Schiaparelli ha inaugurato poche ore fa la manifestazione che si concluderà giovedì e vedrà la presenza degli italiani Fendi, Giorgio Armani Privé e Giambattista Valli. La collezione couture autunno/inverno 2022-23 di Valentino sarà invece presentata durante l’evento ‘The Beginning’ a Roma questo venerdì.
Non mancheranno le sperimentazioni di Maison Margiela, Viktor&Rolf, Iris Van Herper. È inoltre partito il countdown per il défilé di Jean Paul Gaultier by Olivier Rousteing. Il giovane direttore creativo di Balmain infonderà il proprio stile alla maison dell’irriverente enfant prodige della moda d’Oltralpe dopo le collezioni firmate da Glenn Martens, direttore creativo di Y/Project e dal 2020 anche di Diesel, e Chitose Abe, stilista giapponese anima di Sacai. Ieri hanno anticipato la fashion week le passerelle ready to wear primavera/estate 2023 di Alaïa, Patou e Paco Rabanne.