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LA COLLEZIONE DRIES VAN NOTEN DURANTE LA PARIS FASHION WEEK

DRIES VAN NOTEN

È interessante notare come la Paris Fashion Week offra una varietà di stili e tendenze che possono soddisfare i gusti e le esigenze di donne molto diverse tra loro. Dries Van Noten, con la sua abilità nell’utilizzo di stampe, colori intensi e ricami delicati, offre un’opzione per donne che amano lo stile romantico e decorativo. The Row, d’altra parte, si concentra sull’eleganza minimalista e monocromatica, offrendo un’opzione per donne che preferiscono uno stile sobrio e raffinato. Infine, Nehera con il suo rigore nelle linee e nella forma, offre un’opzione per donne che apprezzano la pulizia e l’essenzialità nello stile. In definitiva, la Paris Fashion Week è in grado di offrire un’ampia varietà di opzioni per soddisfare i gusti e le esigenze di donne di diversi stili e personalità.

 

Dries Van Noten

Il risultato è stata la scena ideale per la sua ultima collezione, un’accurata collezione di tessuti finto vintage e dettagli esotici su tessuti che erano, in realtà, tutti nuovi di zecca. Le modelle scendono a zig zag dall’alto del teatro lungo cinque livelli di passerelle, il loro intero progresso è evidente su un gigantesco specchio acrilico sul palco.

 

Dries Van Noten

Deliberatamente, tutto sembrava solo un po’ messo insieme, ma il risultato era spesso magico. Mescolando tutti i tipi di elementi maschili – strisce gessate, blazer doppiopetto da banchiere, smoking da band leader – con svolazzi iperfemminili – abiti in chiffon, delicati fili d’oro e ricami piuttosto magici.

 

Dries Van Noten

 

“Il restauro dei tessuti è diventato sempre più importante. Quindi volevo sembrare così anche se i tessuti che abbiamo usato sono effettivamente nuovi “, ha strizzato l’occhio Dries, in una chat post-spettacolo.

“Mi è piaciuta l’idea che alcuni vestiti diventino parte della tua personalità e se smetti di indossarli perdi qualcosa della tua personalità”, ha aggiunto.

Cappotti classici realizzati con tessuti intrecciati dipinti a mano, o addirittura intinti nell’oro. Mescolato con gonne sottili, con piccoli fiori dipinti sopra. Cappotti in lana spigata grigia, che all’interno hanno segrete stampe floreali in seta. I ricami variavano da voluttuosi turbinii metallici, a piccoli tocchi attorno alle asole. Abiti in seta devoré intrecciati a mano, anch’essi dipinti a mano: stravaganti, ma di classe.

Come nella sua sfilata di abbigliamento maschile a gennaio, la colonna sonora era di un incredibile batterista belga di nome Lander, la cui gamma di tamburi e strumenti a percussione faceva sembrare che fosse in una capsula spaziale.

“Quello che amo di Lander è che quando suona la batteria, diventa parte di loro. È una cosa completamente nuova insieme. Che è quello che volevo ottenere con i vestiti, che diventassero parte delle ragazze che li indossano davvero. Solo un’identità: vestiti e personalità”, ha aggiunto Dries.

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Alessandro Sicuro Comunication
    

 

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