Pellicce voluminose e colorate fanno da controcoro a completi dalle linee nette, con giacca avvitata dagli ampi revers e pantaloni ampi.
Nella prima sfilata in presenza dell’era Kim Jones, Fendi rende omaggio a una donna che lo stesso Jones definisce «empowered» e che potrebbe essere la figlia o la nipote di bellezze iconiche e graffianti come Jerry Hall o Grace Jones.
Dosando in modo equilibrato riferimenti al dna della griffe, con le citazioni dall’archivio del suo predecessore Karl Lagerfeld e dalle illustrazioni di Antonio Lopez, e pennellate di contemporaneità, Jones manda in passerella un guardaroba che alle divagazioni concettuali preferisce il fascino di capi e accessori ricchi, lussuosi, d’impatto immediato e, a detta dello stilista stesso, multigenerazionali.
MILANO WOMEN SS 2022: FENDI
Si va dalla pelliccia al caftano, dal minidress al tailleur in tessuto metallizzato, fino all’inappuntabile spolverino bianco. Ai piedi sandali orlati di pelliccia oppure scenografici cuissard. Tocco finale le borse, tra cui le immancabili Pekaboo, rinnovate grazie alle disegnature riprese da Lopez.
A proposito della “scoperta” di questo artista, Jones racconta che tutto è scaturito dal desiderio di esplorare non solo la creatività ma il mondo di Lagerfeld a tutto tondo, le sue passioni e le sue amicizie. Tra queste il sodalizio con il creativo – per tre decenni sulla cresta dell’onda e apprezzato tra gli altri da Warhol -, di cui Kim Jones ha colto una modernità da valorizzare e reinterpretare.
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