GUCCI SALIRA’ IL DOPPIO NEL COMPARTO DEL LUSSO
Gucci prevede di crescere, nel medio periodo, a un tasso annuale doppio rispetto al mercato del lusso. Un passo che porterà la griffe della doppia G ai 6 miliardi di fatturato rispetto ai 3,9 miliardi del 2015. Lo riporta un report di Exane Bnp Paribas, facendo riferimento a quanto annunciato il CEO della società Marco Bizzarri nel corso dell’investor day tenutosi a Londra la scorsa settimana. Una delle priorità è la crescita organica del marchio italiano, principalmente attraverso l’aumento delle “vendite al metro quadro” dei negozi (attualmente pari a 20.000-22.000 euro) puntando a un progresso “fino al 50% in tutte le aree” e triplicando le performance nell’e-commerce, che attualmente, si legge nel report, vale il 6-7% dei ricavi in quasi tutti i mercati. Anche l’ebit dovrebbe crescere, fino a tornare al 30%, dal 26,5% del 2015.
Il capex dovrebbe attestarsi sotto il 5% dei ricavi, “con aperture di negozi molto limitate”.
Gucci, principale fonte di ricavi per il colosso francese, ha registrato un incremento del 3,1% delle vendite nel primo trimestre 2016 dopo aver chiuso un anno di transizione come il 2015 (+0,4% di crescita organica).
“I piani di Gucci – commenta Exane – sembrano ragionevoli. Dopo aver enfatizzato l’heritage e l’artigianato sotto Di Marco e Giannini, la coppia Bizzarri e Michele ha recuperato il lato audace del brand. Ma a differenza degli anni di Tom Ford, non c’è esaltazione del ‘sexy’, ma del ‘trendy’. Cosa che sta funzionando: i prodotti, gli show e i negozi stanno attirando l’attenzione di tutti”.
“Il rischio di lungo termine – conclude il report – è che Gucci diventi troppo trendy e troppo guidato dal fashion. Ma questo è un problema migliore che quello di due anni fa, quando Gucci stava scivolando nell’irrilevanza”.
sure-com
by Pambianconews
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