Si narrano diverse leggende sulla nascita della felpa, la più accreditata risale al 1925 in America, quando Bennie Russel, il signore nella foto qui a fianco, creò questo modello di maglia in cotone, capo di abbigliamento tecnico destinato agli sportivi ed ai lavoratori. Modificata poi dal marchio Champions negli anni 30, con l’aggiunta del famoso cappuccio, inizialmente inserito come complemento necessario a chi pratica sport.
Bennie Russell fa produrre in Alabama ad Alexander City, nella fabbrica di famiglia, la Russel Manufacturing & Co., delle maglie comode e assorbi-sudore per giocare a football americano, usando un cotone molto morbido che veniva impiegato allora per la biancheria.
Questo e’ l’indumento intimo più famoso del vecchio west.
Indossato dai cowboy. L’intimo Long Johns, era adatto alle temperature estreme alle quali erano esposti i coloni americani. Il padre di Bennie Russel lo produceva nella sua azienda, la Russel Manufacturing & Co.
Come è nata l’idea della felpa di cotone
Nel 1922 Bennie Russell, che giocava nella squadra di football dell’università dell’Alabama, suggerì a suo padre di adattare un capo che produceva al tempo – un pigiamone di cotone spesso e morbido da donna chiamato union suit , quante volte lo abbiamo visto nei mitici film western indossare dai caw boys, per creare delle divise ampie e senza colletto per lui e i suoi compagni di squadra. È così che furono inventate le “sweatshirt”, chiamate così da un anonimo dipendente di Russell.
Nascita del famosissimo modello hoodie, “la felpa con cappuccio”, dal successo della felpa tra gli sportivi, la Champion ricava l’idea del modello hoodie, la felpa con il cappuccio. Comoda e versatile la felpa con cappuccio divenne presto un capo modaiolo tra i giovani liceali; le hoodies diventano così un capo d’abbigliamento di tendenza tra i ragazzi. TSH (T-Shirt Hoodie, maglia con cappuccio)
Studiata in seguito per venire incontro alle esigenze degli operai che dovevano lavorare all’esterno, quindi sottoposti a condizioni climatiche sfavorevoli e a temperature rigide. Il primo modello di felpa con cappuccio che copriva la testa dalle intemperie.
Durante gli anni 60 e 70 del secolo corso, la felpa con cappuccio diventa icona di una generazione, simbolo di anticonformismo quando non proprio di ribellione sociale, di pensiero trasversale: dai writer (che le indossano per coprirsi il volto mentre fanno i graffiti) agli skater, dai ballerini di breakdance alla cultura hip-hop, fino ai rapper degli anni Novanta. Sweatshirt tradotto alla lettera significa “maglia per sudare”.
La storia della felpa è quindi la storia dell’evoluzione di un capo tecnico, sportivo o da lavoro, in ogni caso un capo nato per scopi non legati direttamente all’industria della moda, dove poi è inevitabilmente finito con l’avvento dello stile urban, active wear, street style.
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