Dopo il successo di presenze della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano con quasi 500mila visitatori, la Fondazione ha annunciato il suo palinsesto autunnale all’insegna della multidisciplinarietà.
Aprirà il prossimo 5 ottobre la stagione autunnale della Triennale che vedrà in scena design, foto, arte, teatro e lirica anche in forza della recente estensione societaria alla Fondazione CRT Teatro e allaFondazione Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. Apertura che determinerà una riorganizzazione tesa a rafforzare i progetti della Triennale anche in vista del futuro allestimento della XXII Esposizione Internazionale.
Ad inaugurare il ciclo sarà la mostra “L’Altro Sguardo” aperta fino all’8 gennaio 2017 e dedicata alle più significative interpreti nel panorama fotografico italiano dalla metà degli anni Sessanta a oggi. Dal 13 ottobre all’8 gennaio seguirà la mostra di architettura Made in Europe 1988-2013. A partire dal 14 ottobre e sempre fino all’8 gennaio 2017, sarà invece la volta della mostra d’arte “Marc Camille Chaimowicz. Maybe Metafisica”, curata da Eva Fabbris, sotto la direzione artistica di Edoardo Bonaspetti, curatore di Triennale arte. Chaimowicz ha concepito un progetto espositivo legato alla storia e all’architettura del Palazzo dell’arte attraverso opere che rivelano affinità con la Metafisica e con tutte le esperienze artistiche che ne hanno raccolto l’eredità. Dal 20 al 30 ottobre si svolgerà la mostra audiovisiva Movi&Co Design After Design. Infine dal 25 novembre all’8 gennaio 2017 ci sarà l’esposizione dedicata alla vicenda artistica e personale di Antonio Sant’Elia, dal titolo Antonio Sant’Elia. Realtà e Visioni. Dall’utopia delle Nuove tendenze alle eredità della Città Nuova, mentre dal 4 novembre all’8 gennaio 2017 sarà presentato il premio per l’architettura Mies van der Rohe promosso dall’Unione Europea”.
A Cinisello sarà invece di scena la mostra fotografica dedicata a Federico Patellani La guerra è finita. Nasce la Repubblica. Milano 1945-1946 (dal 18 settembre) mentre alla Villa Reale di Monza continua Il design prima del design. Guido Marangoni e le Biennali di Monza 1923-1927, fino al 25 settembre.
Obiettivo: offrire una proposta culturale varia e sempre aggiornata e che sopratutto intrecci diversi linguaggi espressivi che rispecchino la vocazione multidisciplinare della storica Istituzione.
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