Novembre 30, 2023

ALESSANDRO SICURO COMUNICATION

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MOSE VENEZIA PROGETTO BARRIERA LAGUNA

IL MOSE FUNZIONA ORA SERVONO I LAVORI DI PERFEZIONAMENTO

IL MOSE

DOPO MOLTI ANNI DI SPERIMENTAZIONE OGGI IL MOSE FUNZIONA E RENDE VENEZIA LIBERA DAL FENOMENO DELL’ACQUA ALTA. ADESSO SERVIRANNO DEI MIGLIORAMENTI, SI DICE ENTRO LA FINE DEL 2021. VEDENDO LE IMMAGINI E L’OSSIDAZIONE  SULLE  PARATOIE  GALLEGGIANTI  VIENE  SPONTANEO  PENSARE ALL’UTILIZZO DI MATERIALI ADEGUATI TIPO ACCIAIO INOX O COMPOSITI, INFATTI LEGGENDO I GIORNALI DELL’EPOCA SI RILEVANO I SOLITI SCANDALI RELATIVI ALL’UTILIZZO DI ACCIAIO UTILIZZATO PER LE PARATOIE GALLEGGIANTI, NON PROPRIO ADATTO ALL’AMBIENTE SOTTOMARINO MA ERRORI A PARTE, LE VERIFICHE DEI GIORNI SCORSI PARLANO CHIARO. IL MOSE FUNZIONA ED E’ UNA REALTA’ E SE L’OPERA FOSSE STATA PROGETTATA DA INGEGNARI OLANDESI O TEDESCHI A QUEST’ORA AVREMMO TUTTI I GIORNALI PRONTI A CANTARE LE LODI PER I TECNICI NORDEUROPEI. PER UNA VOLTA QUINDI FACCIAMOLO PER I NOSTRI INGEGNERI COLORO CHE HANNO AVUTO QUESTA IDEA STUPENDA.

MOSE VENEZIA

Il MOSE dopo quasi un ventennio di rallentamenti è entrato finalmente in funzione nella laguna di Venezia per proteggere il capoluogo veneto dall’acqua alta. 

 

Negli ultimi anni i danni causati dall’acqua alta a Venezia sono diventati sempre più gravi: nel novembre del 2019, il picco di marea record di 187 centimetri – la seconda misura storica più alta, dopo i 194 centimetri dell’alluvione del 1966 – aveva invaso completamente il centro storico, spingendo il primo cittadino (appena riconfermato alle elezioni comunali) Luigi Brugnaro a chiedere lo stato di calamità per la città.

                                                                    VENEZIA IL FENOMENO DELL’ACQUA ALTA

 

Il Modulo sperimentale elettromeccanico (Mose)

MOSE VENEZIA

Il MOSE è una barriera fra la laguna di Venezia e il Mar Adriatico, progettata per evitare gli allagamenti sempre più frequenti e pericolosi nel capoluogo veneto. Dopo una travagliata storia durata 17 anni, l’opera è entrata in funzione con successo nella mattina di sabato 3 ottobre, mentre una forte perturbazione meteorologica si abbatteva su Venezia. Nel giro di un’ora e diciassette minuti, le 78 paratoie che compongono il Mose si sono sollevate e hanno protetto Venezia: il livello della marea nella laguna si è fermato a 70 centimetri, lasciando la città all’asciutto per la prima volta da quarant’anni.

 

Tuttavia, nonostante i tempi già dilatati, la costruzione dell’opera non è stata ancora completata, ma è prevista per il 31 dicembre 2021. Quali sono i motivi del grave ritardo?

MOSE VENEZIA Le paratoie del Mose “Arsenale Aperto” il Consorzio Venezia Nuova

 

 

I rallentamenti

All’inizio degli anni Ottanta il ministero dei Lavori pubblici conferì l’incarico per il “Progettone” del Mose a un gruppo di esperti per redigerne lo studio di fattibilità. Dodici anni più tardi, nel 1992, l’allora presidente del Consorzio Venezia Nuova (Cvn) presentava finalmente l’opera al mondo: “Ecco il Mose, salverà Venezia dall’acqua alta e sarà pronto nel giro di 3 anni per un costo di 20 miliardi di lire!”.

Tuttavia, il progetto di dighe mobili – “un’opera di ingegneria idraulica unica al mondo”, per citare La Stampa – venne avviato solo nel 2003, con l’obiettivo di essere pronto per il 2016.

MOSE VENEZIA

Il 12 ottobre 2013 venne innalzata la prima paratoia, ma nel giro di otto mesi uninchiesta giudiziaria travolse il Cvn e i contenziosi con le imprese appaltatrici, accusate di sprechi, hanno bloccato di fatto i cantieri fino al 2018.

 

 

MOSE VENEZIA

 

Oggi l’effettivo completamento del Mose entro la fine del 2021 è ancora incerto. I costi della barriera in termini economici finora, invece, sono abbastanza chiari: il settore pubblico si è fatto carico di 5,5 miliardi di euro, più 700 milioni per la riparazione delle strutture rovinate nel corso degli ultimi 17 anni. Dalla sua entrata in funzione, poi, serviranno circa 100 milioni l’anno per garantire il funzionamento e la manutenzione dell’opera.

 

ECCO IL PROGETTISTA DEL MOSE

VENEZIA 07/04/2004 ANALISI CHIMICHE CENTRO SPERIMENTALE A PADOVA IL MOSE E IL SUO PROGETTISTA  ALBERTO SCOTTI

Ecco l’inventore del Mose  l’Ingegner Alberto Scotti considerato il «papà» del Mose, l’uomo che l’ha progettato con i tecnici della sua Technital il sistema di paratie sollevabili.

 

 

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Alessandro Sicuro

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