Dicembre 10, 2023

ALESSANDRO SICURO COMUNICATION

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A VENEZIA IL MOSE PER LA 4 VOLTA SALVA LA CITTÀ DALL’ACQUA ALTA

In seguito alle previsioni dei giorni scorsi, oggi 2 dicembre 2020 è entrato di nuovo in funzione il MOSE e Piazza San Marco è asciutta. Ecco la cronologia dei successi, il  3 – 15 e 16 ottobre 2020 e con oggi, per la quarta volta,  il centro storico di Venezia è rimasto asciutto, con un livello del mare attorno ai 130 cm. Dal primo sollevamento di ottobre, le barriere del MOSE alle bocche di porto della Laguna hanno funzionato in condizioni di marea e meteorologiche molto complicate.

ARRIVA ANCORA IL MOSE A SALVARE VENEZIA DAL FENOMENO DELL’ACQUA ALTA

Deciso ieri in serata 1 dicembre anche se  le operazioni di innalzamento delle paratoie si sono svolte in maniera differenziata. Al Lido e Chioggia le barriere sono state azionate alle 4:00, a Malamocco un paio di ore dopo, per consentire il passaggio dell’ultima nave traghetto. Laguna e mare sono comunque stati isolati ben prima del picco di marea, atteso alle 10.45 con un picco, diminuito rispetto alle previsioni della sera precedente, a 120 cm.

Il rilevatore di Punta della Salute segnava 55 cm sul medio mare. Un livello che, col passare delle ore, si è ovviamente alzato, ma mantenendosi sempre a distanza di sicurezza rispetto agli 80 cm del piano di calpestio di Piazza San Marco, il punto più basso della città. Alle 10.45, momento della punta massima stimata dal Centro Maree, aveva raggiunto infatti appena 69 cm. Alle 11.30, 71 cm.
E così la marea massima della prima parte della giornata, in bacino, resta fissata nei 78 cm registrati dalle 0.2 alle 0.4 della notte. Quando, cioè, il MOSE era ancora inattivo.

 

 

In mare, superati i 130 cm

A testimoniare il funzionamento del sistema MOSE sono anche le cifre registrate alle bocche di porto.
Alle 10.45, quando la marea era attesa al massimo picco, i mareografi oltre le barriere hanno rilevato 1 metro e 15 centimetri al Lido, 1.19 a Malamocco e 1.24 a Chioggia. Va però ricordato che a incidere sull’acqua alta non è solo la marea astrale. Le condizioni meteo della mattina del  2 dicembre hanno proposto anche un forte vento di bora e precipitazioni che, per le basse temperature, si sono tradotte in neve in molte realtà del Veneto, anche di pianura.
Non a Venezia, dove pure la neve era attesa ma dove si è manifestato solo una sorta di nevischio ghiacciato, “come ci confermano i nostri corrispondenti a venezia”, in particolare in terraferma.

La marea reale più alta, allora, è quella che si verifica attorno alle 9.30: 126 cm al Lido alle 9.35 (ripetuti alle 10.10), 128 a Malamocco dalle 9.25 alle 9.35, 131 a Chioggia dalle 9.20 alle 9.45. Il dato che però conferma il buon funzionamento del MOSE sono le differenze registrate da un lato e dall’altro delle paratoie.

 

barriere Mose a Malamocco

Il dislivello dell’acqua a Malamocco

Quando al Lido c’erano 120 cm in mare, verso la Laguna se ne sono registrati 65, a Malamocco si passava da 125 a 85, a Chioggia da 130 a 105. Un differenziale, tra le diverse bocche di porto, spiegabile per l’effetto della bora, che spinge l’acqua verso la parte meridionale della Laguna.

Le previsioni

I nuovi picchi, nelle previsioni aggiornate alle 10.30, sono i 90 cm all’1.45 della notte tra il 2 e il 3 dicembre, i 110 cm alle 11.15 di domani, 3 dicembre e soprattutto i 120 cm alle 2.20 del 5 dicembre. Per il fine settimana, il livello dell’acqua dovrebbe infatti tornare a crescere in considerazione del mutato vento, che girerà a scirocco. Sotto osservazione, in particolare, è la giornata del 7 dicembre.   

 

Articolo precente : Il Mose funziona


 

Alessandro Sicuro

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