LE PIANTE, MOLTO PIU’ CHE SEMPLICI VEGETALI
Il grande film di animazione, Avatar 2009, nel quale l’immaginazione senza limiti del regista James Cameron ha creato un mondo inedito, abitato da esseri ora affascinanti ora spaventosi. Ma di sicuro quello che colpisce di più è lo spettatore che ha un debole per le piante è l’incredibile flora fantastica ideata appositamente per questo film. Per crearla Cameron non si è limitato a immaginare: ha richiesto la consulenza specificatamente botanica dell’Università della California. Fiori bio-luminescenti, enormi alberi dalle proporzioni anomale, piante carnivore di immane ferocia: tutto in una foresta piena di vita e di incontrollabile vigore dove rami possenti, liane e vegetazione
sono i luoghi e le strade che percorrono ogni giorno i curiosi abitanti blu di Pandora.
E qui viene il bello: le piante di Avatar non sono solo parte dell’ambiente: esse sono l’anima stessa del pianeta. E bisogna dire che le recentissime scoperte dei ricercatori (della Terra stavolta) non stanno andando in una direzione molto diversa… c’è di più, molto di più. In una visione olistica della realtà, il film pone le piante come protagoniste: collegati tra di essi, gli alberi formano una Rete che comunica e scambia informazioni, dando vita ad una “intelligenza” che controlla l’equilibrio tra gli organismi che popolano Pandora. Una fantasia!? Forse, ma non proprio….! Forse “Avatar” a modo suo ha precorso i tempi della scienza. Almeno questo si potrebbe pensare leggendo delle ricerche in cui si sta scoprendo che le piante hanno i sensi, eccome se li hanno, e per di più comunicano.
Troverete la conferma in Verde Brillante,
il sorprendente libro di Stefano Mancuso, oppure anche in quel che la pianta sa di Daniel Chamovitz (sottotitolo? “Guida ai sensi del mondo vegetale”!). Li trovate entrambi facilmente online su Amazon. Tra le loro pagine scoprirete che la comunicazione vegetale avviene tramite segnali (le piante usano i mezzi che hanno, certo, quindi la comunicazione non avviene verbalmente) che le piante si scambiano principalmente tra le radici, la cui punta finale assume la funzione di un piccolo cervello “distribuito”, capace non solo di “guidare” verso il cibo oppure di allontanarsi dal pericolo o aggirare gli ostacoli, ma persino di collaborare con gli insetti, i funghi e i microbi del terreno oppure di difendersi da loro.
Sorpresa… l’albero della vita del film Pandora esiste veramente.
” Un’altra ricerca ha scoperto che se crescendo le chiome di due alberi si incontrano, in alcuni casi si intrecciano, in altrI si allontanano: come se anche tra le piante ci fossero amici e nemici. Anime gemelle e anime contrarie. Pensate, è emerso dalle ricerche che le varie specie possono usare segnali chimici trasportati dall’aria per comunicare, e che sanno per esempio quando una pianta “vicina” soffre e possono “chiedere aiuto” agli insetti i quali, è risultati da test in laboratorio, possono essere di aiuto. Le piante insomma sarebbero in grado di creare una vera e propria BioRete, non poi così diversa da Eywa, la forza vitale di Pandora. Insomma, dopo aver letto tutto questo, rivedere il film Avatar vi farà decisamente un altro effetto!
Ma anche quando andrete vicino ad una pianta, sono certo che la rispetterete in altro modo.
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