LA VISITA DI LUIGI DI MAIO IN CINA
L’Italia apre con decisione alla Cina con cui considera di avere un «rapporto fondamentale», come evidenziato dai contratti firmati dagli agrumi siciliani alle navi di Fincantieri e agli elicotteri di Leonardo. La nuova missione del vicepremier Luigi Di Maio, la seconda a meno di due mesi dall’Expo di settembre a Chengdu, testimonia la visione del «nuovo governo» e non a caso è su Shanghai per il China International Import Expo, aperto fino al 10 novembre. Oltre 3.600 compagnie partecipanti in rappresentanza di 172 tra Paesi, regioni e istituzioni internazionali, ha scandito il presidente Xi Jinping nel discorso di apertura, rivendicando una vittoria personale per la prima edizione del Ciie fortemente voluta a dimostrare che la Cina non è solo Paese esportatore, ma anche importatore interessato alle novità, pronto a indossare i panni di alfiere della globalizzazione contro il protezionismo. Al punto da stimare il fabbisogno cinese sull’import di beni e servizi per i prossimi 15 anni, rispettivamente, in 30 mila miliardi e in 10 mila miliardi di dollari.
IL MADE IN ITALY
Di Maio, durante l’intervento fatto in italiano al forum su commercio e innovazione del pomeriggio, ha annoverato il reddito di cittadinanza e la riforma delle pensioni «a quota 100» (che favorirà il cambio generazionale e l’ingresso di nuove professionalità sia nel pubblico sia nel privato) nel «quadro dell’innovazione del Paese», tra blockchain, big data, venture capitalism e intelligenza artificiale, con lo Stato in un nuovo e importante ruolo nell’economia. Di fronte alla platea di diverse centinaia tra premier, politici e icone dell’hi-tech come Bill Gates e Jack Ma (fondatori di Microsoft e Alibaba), il vicepremier ha presentato l’Italia orientata alla «smart nation» e ha annunciato che per spingere le piccole imprese sarà introdotto l’«innovation manager» con sgravi fiscali per 40 mila euro. Il made in Italy «vuol dire prodotto fatto con amore: investite nel futuro, investite in Italia».
Di Maio ha chiuso il dossier sull’export di agrumi, con arance e limoni che potranno essere trasportati in aereo, in base al nuovo accordo. Tra le oltre 190 aziende di eccellenze italiane, in prevalenza concentrate in uno stand nazionale curato dall’Ice, dai beni di consumo e di lusso, dalla meccanica alle attrezzature medicali fino all’agroalimentare. Leonardo ha esposto elicotteri a uso civile, il cui arrivo a Shanghai è stato coperto con molta attenzione dai media cinese, Ferretti gli yacht di lusso. Firmati importanti accordi: Fincantieri ha dato il via all’hub di navi da crociera di Shanghai dove ne saranno allestite sei: il numero uno Giuseppe Bono ha spiegato ai media che sarà costituito un distretto di fornitura per le componenti, appetibili per le Pmi italiane del settore.
CONTRATTI DI LEONARDO E ANSALDO
Leonardo ha siglato contratti per 15 elicotteri da elisoccorso AW139 da consegnare tra il 2019 e il 2021. Ansaldo Energia, infine, ha chiuso un accordo da 60 milioni di euro per la prima turbina a gas di classe H GT36 destinata alla centrale di Minhang, in Cina. Sulla Belt and Road initiative, la nuova via della Seta, Di Maio ha spiegato che le parti sono alle battute finali per il memorandum come primo Paese del G7, tanto che la firma («forse entro fine anno») potrebbe essere firmata in Sicilia.
Alessandro Sicuro Comunication
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