Il nuovo piano produttivo prevede che uno storico fornitore di Neil Barrett si occuperà dei pezzi più pregiati, mentre la maggior parte della collezione sarà sviluppata da una schiera di nuovi laboratori, per lo più basati nel Sud Italia, che riusciranno a ridurre il prezzo medio dei capi in collezione, pur preservando la qualità.
Con lo scoppio della pandemia, Barrett si è concentrato sulla presentazione delle collezioni ai buyer, evitando invece eventi mediatici. Un periodo di riflessione che ha portato lo stilista, ex Gucci e Prada, a elaborare una strategia su come affrontare le presentazioni in futuro.
«Ci piacerebbe fare uno show a giugno o settembre, possibilmente a Milano», ha detto Barrett in un’intervista a wwd.com. Ma invece che far sfilare la collezione primavera 2022, il designer molto probabilmente darà spazio ai capi dell’autunno 2021. «Per un marchio della nostra dimensione, penso che abbia più senso creare sfilate rivolte ai clienti finali», ha affermato, riferendosi alla stessa strategia adottata dai brand wholesale oriented come quelli della scuderia di New Guards Group, tra cui Off-White e Palm Angels.
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