PITTI UOMO 105: LA CREATIVITÀ GLOBALE SI INCONTRA A FIRENZE, COINVOLGENDO LE ECCELLENZE DEL TALENTO E DEL BUSINESS

 

IL TEMA DELL’EDIZIONE INVERNALE E’ PITTI TIME

 

La prossima edizione di Pitti Uomo svela una lineup stimolante. Per la sessione invernale, che si terrà a Firenze dal 9 al 12 gennaio 2024, il salone di riferimento per la moda maschile sta ampliando i propri orizzonti più che mai. Proprio come i suoi ospiti speciali provenienti dai quattro angoli del globo. Senza dimenticare una serie di progetti internazionali, come il nuovo spazio Neudeutsch dedicato alla nuova generazione di designer tedeschi e la partnership stipulata con Promas, che presenta per la prima volta i marchi Ouest Paris e Valette Studio.

Quasi 835 espositori si sono registrati per questa 105ª edizione, dedicata alle collezioni Autunno/Inverno 2024/25, il 43% dei quali provenienti dall’estero, rispetto ai 825 dello scorso giugno e ai 789 di gennaio 2023. Un aumento significativo, come dimostrano le 180 nuove candidature per partecipare all’evento, “tutte di altissima qualità”, dichiara il direttore dell’evento Raffaello Napoleone, entusiasta delle conferme da parte di prestigiosi acquirenti internazionali come Galeries Lafayette, Saks, Bergdorf, Beymen e Beams.

Come sempre, il salone è organizzato attorno alle sue cinque principali sezioni, ricche di espositori. Queste includono l’ambitissima area “Futuro Maschile”, che sta esplodendo in richiesta, secondo gli organizzatori, con la sua gamma di abbigliamento contemporaneo da uomo, “Fantastic Classic” incentrata sull’evoluzione dello stile classico, “Dynamic Attitude” dedicata ai grandi marchi sportivi e streetwear, “Superstyling”, dedicata a marchi d’avanguardia e di nicchia, e “I Go Out”, che mette in evidenza un look outdoor più contemporaneo con accessori per lo stile di vita all’aperto, come il marchio giapponese di campeggio Snowpeak, presente anche con un bar nella Fortezza da Basso, sede dell’evento.

D’altro canto, il progetto “S Style”, una delle iniziative più interessanti del salone, che dal 2020 presenta giovani marchi internazionali all’avanguardia ed eco-sostenibili, è stato sospeso. Mentre le nuove sezioni, come PittiPets, dedicate al mondo degli animali domestici, e Vintage Hub Circular Fashion, progettate per promuovere l’upcycling e il mercato dell’usato, torneranno in questa prossima edizione.

 

 

 

Luca Magliano

 

La focalizzazione rimane chiaramente internazionale. Ad eccezione dell’italiano Luca Magliano, gli ospiti e i progetti speciali in questa 105ª edizione del salone provengono da oltre le Alpi. Come l’altro designer ospite Steven Stokey-Daley dal Regno Unito, così come Todd Snyder dagli Stati Uniti, designato “designer showcase”, e Achilles Ion Gabriel della Finlandia, il cui spettacolo è previsto per l’11 gennaio. In questa occasione, il direttore creativo di Camper svelerà la prima collezione del suo nuovo marchio di prêt-à-porter omonimo, confermando il ruolo di Pitti Uomo come trampolino di lancio per promettenti giovani marchi.

 

Todd Snyder

 

A gennaio, il salone inaugurerà anche “Neudeutsch”, un progetto dedicato alla nuova ondata tedesca, affidato al talentuoso scout di tendenze Julian Daynov. Acquirente e consulente di moda per alcune delle più grandi catene e marchi, ha selezionato diciassette nomi dalla scena della moda tedesca, tra marchi consolidati e emergenti per uomo e donna (Avenir, Marke, Hernán, Oftt, Acceptance Letter Studio, FRNKOW, j’ai mal à la tête, OBS, Haderlump, New Tendency, International Citizen, Muti, equality perfumes, NOAM, Budde, Sebastian Herkner, Sarah Illenberger). L’idea è mettere in mostra la scena creativa del paese, oltre lo stereotipo usuale di una moda tedesca monotona e funzionale.

Julian Daynov

 

Un’altra novità di quest’anno è l’accento sui marchi francesi, grazie a una partnership più stretta con Promas, l’ufficio per la promozione dell’abbigliamento maschile francese, che, insieme a DEFI, supporta circa trenta etichette francesi a Pitti Uomo ogni stagione. A gennaio, gli organizzatori fiorentini inviteranno due promettenti giovani designer selezionati da loro: Ouest Paris dello stilista Arthur Robert e Valette Studio di Pierre-François Valette. La partnership sarà rinnovata a giugno.

La 105ª edizione è anche sede di “No Nation Fashion X Polimoda”, un’iniziativa promossa dall’IOM, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni delle Nazioni Unite, per incoraggiare l’integrazione dei migranti. Gli studenti del quarto anno della scuola fiorentina Polimoda sono stati invitati a creare una collezione di sei silhouette, che sarà prodotta a Sarajevo coinvolgendo sia studenti che migranti, e presentata al salone. “È la prima volta che facciamo qualcosa del genere. Ci crediamo davvero. L’idea è mettere questi migranti in una posizione di produrre, consegnare e entrare nel circuito del mercato”, afferma Raffaello Napoleone.

Nel contempo, le iniziative internazionali lanciate negli ultimi anni proseguono. A cominciare da Scandinavian Manifesto, ora alla sua 8ª edizione, in collaborazione con la fiera danese Ciff x Revolver a Copenaghen. Il Giappone è presente anche attraverso due programmi. Il progetto J Quality Factory Brand, lanciato a gennaio 2022, riunisce il meglio dell’artigianato giapponese. Questa volta, dodici produttori giapponesi sono stati certificati dall’etichetta J Quality, rispetto ai cinque dello scorso giugno. E l’Associazione Giapponese del Cuoio, con il sostegno del Ministero giapponese dell’Economia, del Commercio e dell’Industria (METI), porta quattro marchi di accessori in pelle a Pitti.

Infine, “Detroitissimi”, testato lo scorso giugno, torna con otto marchi provenienti da Detroit e dal Michigan che celebrano la creatività di questo importante distretto manifatturiero americano. Sono B.May Bags, Boswell Millinery, Detroit Denim, Deviate, High’s Adventure Gear, K.Walker Collective, Modern Athlete e Stormy Kromer.

 

Oltre a queste presentazioni collettive, ci sono anche progetti speciali di diverse marche, soprattutto internazionali, come l’etichetta americana Guess, che svelerà la sua nuova linea Guess Jeans a Pitti Uomo, curata da Nicolai Marciano, mentre il produttore olandese di jeans G-Star Raw, tornato a Firenze, sta pianificando un’installazione con l’artista e designer olandese Marteen Baas. Degna di nota è anche l’installazione Velvet mi amor, interamente dedicata al velluto, creata dai designer Corinna Chiassai e suo padre Stefano.

Il tema del salone di quest’inverno è “il tempo”, sotto lo slogan “Pitti Time”. L’idea è esplorare il significato del tempo per la moda. La moda a volte accelera il passo con innumerevoli collezioni capsule e collaborazioni, e a volte prende il suo tempo, concentrandosi su pezzi emblematici e lusso più senza tempo.

 

 

 

 

 

 

Alessandro Sicuro Comunication
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