DAVID ICKE: IL DNA COME ANTENNA PER LE FREQUENZE ELETTROMAGNETICHE INVISIBILI ALL’OCCHIO

David Icke, uno dei più controversi e discussi autori e ricercatori del nostro tempo, sostiene che il nostro DNA funzioni come un’antenna che ci consente di captare frequenze elettromagnetiche al di fuori dello spettro visibile. Secondo Icke, la scienza tradizionale considera solo lo 0,005% dello spettro elettromagnetico, e la luce visibile è solo una piccola porzione di ciò che esiste nell’universo.

La teoria di Icke può sembrare strana e poco plausibile per molti, ma in realtà esistono molte prove che supportano questa idea. Ad esempio, molte specie animali utilizzano frequenze al di fuori dello spettro visibile per comunicare tra loro e navigare nel loro ambiente. Anche gli esseri umani hanno dimostrato di poter percepire frequenze al di fuori dello spettro visibile, come dimostrato dalla ricerca sulle percezioni extrasensoriali.

Ma come funziona esattamente il nostro DNA come un’antenna? Secondo Icke, il DNA è in grado di captare frequenze al di fuori dello spettro visibile grazie alla sua struttura a doppia elica. Questa struttura è in grado di agire come un’antenna e di captare le frequenze elettromagnetiche dall’ambiente circostante.

Questo concetto di antenna del DNA potrebbe avere importanti implicazioni per la nostra comprensione della natura umana e dell’universo in cui viviamo. Potrebbe spiegare perché molte persone hanno esperienze extrasensoriali o intuizioni che sembrano andare oltre la comprensione razionale. Potrebbe anche aiutarci a comprendere meglio la natura dell’energia e della coscienza, e la connessione tra gli esseri umani e l’universo.

Naturalmente, la teoria di Icke rimane controversa e suscita molte domande. Ad esempio, come potrebbe il nostro DNA captare le frequenze al di fuori dello spettro visibile se non abbiamo organi sensoriali dedicati a queste frequenze? E se il nostro DNA funziona come un’antenna, come possiamo sintonizzarlo su diverse frequenze per captare informazioni diverse?

Nonostante queste domande, la teoria di Icke offre uno spunto interessante per la ricerca futura e potrebbe aprire nuove strade nella comprensione della natura umana e dell’universo in cui viviamo. Siamo solo all’inizio di una nuova era della scienza e della conoscenza, e potrebbe essere che il nostro DNA abbia un ruolo ancora più importante di quanto pensassimo.

Inoltre, la teoria di Icke potrebbe aiutarci a comprendere meglio la natura della salute e della malattia. Secondo alcuni studiosi, il DNA è in grado di captare e trasmettere informazioni a livello cellulare, e queste informazioni possono influire sulla nostra salute e sul nostro benessere.

Se il nostro DNA funziona come un’antenna, potrebbe essere possibile captare frequenze curative o terapeutiche per migliorare la nostra salute e prevenire le malattie. Allo stesso modo, potrebbe essere possibile utilizzare questa conoscenza per sviluppare nuove terapie basate sulla frequenza per trattare le malattie.

Inoltre, la teoria di Icke potrebbe aiutare a spiegare il concetto di “campo energetico” che circonda tutti gli esseri viventi. Secondo questa teoria, il campo energetico del nostro corpo è composto da frequenze elettromagnetiche che interagiscono con l’ambiente circostante. Se il nostro DNA funziona come un’antenna, potrebbe essere possibile sintonizzare il nostro campo energetico su frequenze specifiche per migliorare la nostra salute e il nostro benessere.

In conclusione, la teoria di David Icke secondo cui il nostro DNA funziona come un’antenna per captare frequenze al di fuori dello spettro visibile potrebbe aprire nuove strade nella comprensione della natura umana e dell’universo in cui viviamo. Sebbene ci siano ancora molte domande senza risposta e molte critiche alla teoria di Icke, questa idea potrebbe aiutare a spiegare fenomeni che non abbiamo ancora compreso completamente e offrire nuovi spunti per la ricerca futura sulla salute, la coscienza e l’universo.