PARIS FASHION WEEK, LA SFILATA DI DIOR
“Maria Grazia Chiuri apre la sfilata della sua collezione autunno inverno 2020 2021 con il nero. Il total black – per abiti e tailleur in versione blazer + gonna midi e giacca + pantaloni – fa poi spazio al tartan e alle losanghe declinati in beige, marrone, verde, rosso e bianco e nero”.
Maria Grazia Chiuri inventa per Dior qualcosa di nuovo ogni stagione, ma sempre con grande coerenza. Fin dalla sua prima sfilata per la maison, in cui lanciò la Dio(r)evolution, la direttrice creativa non ha mai smesso di affermare la sua visione estetica veloce e slim, essenziale nella forma ma ricca di dettagli.
In una location di 1.000 metri quadri, decorata come un tatzebao, le frasi visive disegnate da Claire Fontaine – Women’s love is unpaid labour, When women strike the world stops, Women raise the upraising e We are all clitoridian women, insieme alla parola Consent – illuminano il set per accogliere, sulle note di High Alice di Jenny Hval, la collezione prêt-à-porter 2020/2021, a metà tra il folk e lo sperimentale, per costruire nuovi codici rivoluzionari della moda.
Alessandro Sicuro
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