The final card to play that we just might be the only one, a free resource that still have: our beautiful country (tourism).
By creating public-private partnerships, to promote a solution to an industry worth 68 billion euros in Italy and employs 1 million and half people, and may occupy as many if it were structured and managed in a structured way.
The culture must be considered a resource of our economy, without being turned into a “product to sell,” even if you own 70% of the cultural heritage and thus be included as an attraction for tourists.
Already today we are talking about an industry that is 68mld euros or 4.9% of national GDP and provides employment to about 1.5 million people (data Symbola Foundation and Unioncamere).
With the contribution of institutions and private entrepreneurs, investing in culture and the dissemination of it, we could contribute to the development of tourism in the country, with creating an integrated environment, education, leisure and local services, generating an additional benefit and determining the our economy. “
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Italian version:
La carta finale che ci resta da giocare potrebbe essere l’unica rimasta, per una risorsa gratuita che ancora disponiamo: il nostro bellissimo paese (il turismo).
Creando le partnership pubblico-privato, una soluzione da valorizzare per un settore che vale in Italia 68 mld di euro e occupa 1 milione e mezzo di persone, e potrebbe occuparne altrettanti se venisse gestita in maniera strutturale e strutturata.
La cultura deve essere considerata una risorsa della nostra economia, senza per questo essere trasformata in un “prodotto da vendere”, anche se possedere il 70% del patrimonio artistico e di conseguenza culturale da inserire come attrattiva per i turisti.
Già oggi parliamo di un settore che vale 68mld di euro ossia il 4,9% del PIL nazionale e garantisce occupazione a circa 1,5 milioni di persone (dati Fondazione Symbola e Unioncamere).
Col contributo delle istituzioni e degli imprenditori privati, investendo sulla cultura ed alla divulgazione di essa, potremmo contribuire allo sviluppo turistico del Paese, creando un’offerta integrata con ambiente, formazione, tempo libero e servizi locali, generando un vantaggio ulteriore e determinante per la nostra economia”.
A.S.
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