“Chi chiede la guarigione è l’io. Ma la forza che fa guarire è il non io”.
La riflessione su queste parole è fondamentale perchè è la chiave di tutta l’antica tecnologia delle manifestazioni quantistiche
Pang Ming – Il fondatore del Centro e teorico del Qigong esterno

Fra la fine degli anni ’70 e gli inizi degli anni ’80 si fa promotore insieme ad altri di un rinnovamento e di una sistematizzazione dei qigong tradizionali. Fra le altre cose, il Prof. Pang Ming fu il primo a insegnare la tecnica del qi esterno e a teorizzare e poi ad applicare la teoria del campo di qi. Fu inoltre il fondatore di quello che poi sarebbe stato definito il più grande ospedale del mondo senza medicine.
Nel corso degli anni sono state curate in esso più di 180 patologie diverse, raggiungendo il successo nel 95 % dei casi, e senza utilizzare medicine, semplicemente con l’amore e l’energia vitale!
Il metodo usato al Centro, detto Chi Lel, si fonda sul concetto di Qi Gong (pron. chigong, chi kung), vecchio di 5000 anni, e sulle conoscenze mediche moderne, ed è stato sviluppato dal Dr. Pang.
L’unica funzione che hanno i medici in questo ospedale è di fare diagnosi prima e dopo la cura, in quanto il paziente (che viene considerato uno studente, visto che gli si insegna il Chi Lel) viene assegnato a una classe di 50 persone (in genere ex pazienti che una volta guariti prestano volontariamente la loro opera in cambio di bassi stipendi) per un periodo di cura di 24 giorni, durante i quali egli dovrà praticare il Chi Lel (arte il cui scopo è l’autoguarigione) per circa otto ore al giorno, e loro gli inviano energia vitale. (dalle nostre ricerche risulta che la clinica sia stata chiusa di recente).
Concetti filosofici: Il Chi Lel si basa su tre principi fondamentali:
1) Visualizzazioni creative efficaci (il cervello crea immagini di benessere, che con il tempo attraverso associazioni mentali, fa divenire “realtà interiori”).
2) Affermazioni positive (attraverso i sensi il cervello registra la possibilità di scegliere di portare pace e serenità nella mente e nel corpo).
3) Pratica singolarmente ed in gruppo (praticare semplici esercizi, stimola la produzione nel corpo di sostanze benefiche, quali ad esempio le endorfine e non solo).
E’ il metodo di meditazione che guarisce.: “Chi chiede la guarigione è l’io. Ma la forza che guarisce è il non io”…
Conclusioni: Questo è un concetto molto importante da comprendere per il paziente. Dico paziente perchè chi deve operare la guarigione è proprio lui ma la guarigione non arriverà dall’alto, o dai medici, ma da se stessi. Quindi ci si deve convincere che il miracolo può avvenire solo se si crederà ciecamente e dico può perchè avverrà tanto quanto il paziente ci crederà.
la vostra meditazione o preghiera è sempre stata sbagliata. Il vostro errore sta proprio qui. Non dovete chiedere la manifestazione quantistica ma dovete essere certi che questa sia già avvenuta e quindi ringraziare perchè l’evento quantistico è già accaduto. La cosa difficile è proprio questa, riuscire a diventare talmente convinti, che la realtà si piega alla coscienza dell’individuo, che tutto diventa possibile.
Lo so le nostre menti, con le nostre culture fatte di numeri lineari, di fisica convenzionale, di credenze preconcette, digeriscono male queste teorie perchè sfuggono dal senso comune basato sul ragionamento, ma chi ha seguito un percorso saggistico conosce già quali sono i presupposti di queste antiche scienze.
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Alessandro Sicuro
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