Pitti Immagine riorganizza la sua struttura interna e nomina direttore generale Agostino Poletto, già alla direzione del marketing. La carica era prima rivestita da Raffaello Napoleone che continua a essere amministratore delegato e al contempo assume una “funzione direttiva più specifica per i rapporti istituzionali e le pubbliche relazioni”, spiega la nota ufficiale. Le precedenti procure per le funzioni generali di tipo gestionale-operativo restano in capo a Vincenzo Franco, così come Lapo Cianchi, nominato vice direttore
generale (carica prima rivestita da Poletto), mantiene la direzione comunicazione & eventi. L’annuncio del riassetto è avvenuto in occasione del consiglio di amministrazione di Pitti Immagine (svoltosi martedì 18 luglio).
“Il processo di riorganizzazione interna – ha spiegato il presidente di Pitti Immagine Claudio Marenzi – è frutto di un lavoro comune con la capo holding Centro di Firenze per la Moda Italiana, il cui scopo principale è mettere la società in condizione di affrontare al meglio tutti i rilevanti impegni futuri, e di consolidare la posizione di leadership internazionale conquistata nell’ultimo decennio, da cui derivano anche grandi opportunità di sviluppo: dalla gestione di una fase economica particolarmente complessa per il sistema della moda a livello globale, al governo degli effetti sulle attività fieristiche determinati dalle grandi opere pubbliche destinate a cambiare il volto della città e anche della Fortezza da Basso. L’obiettivo è potenziare l’azienda, rendere ancor più efficiente l’assetto operativo, valorizzare ruoli e competenze del senior management e infine favorire una diffusa crescita interna”.
“Come detto – ha concluso Marenzi – il processo è avviato e nelle prossime settimane lavoreremo per completare la definizione di tutti i contenuti corrispondenti a questo nuovo albero aziendale, ma la strada è tracciata e siamo più che convinti della bontà delle scelte. Per quanto riguarda il rapporto con il Centro di Firenze per la Moda Italia, ci sono delle aree di sovrapposizione sulle quali occorrerà riflettere, sempre avendo presente le necessità di velocità esecutiva che Pitti Immagine deve assolutamente mantenere per restare agile e reattiva come è stata sinora, in un contesto di indirizzo e controllo da parte della proprietà, ma gli obiettivi di fondo sono comuni e condivisi, anche dai soci di riferimento, per cui mi sento di esprimere un forte e consapevole ottimismo”.
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