Dicembre 10, 2023

ALESSANDRO SICURO COMUNICATION

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A LONDRA I TURISTI CINESI MUNITI DI WECHAT PER L’ACQUISTO HARRODS E’ PRONTA

MILIONI DI TURISTI CINESI  SI MUOVONO VERSO L’EUROPA L’INGHILTERRA SI STA ADEGUANDO E L’ITALIA?

IL SISTEMA DI PAGAMENTO PIU’ USATO IN CINA E’ CONNESSO CON WE-CHAT PAY, BY MY MONEY, IL DIGITAL  CURRENCY DI TENCENT

 

Ci sono i turisti cinesi nel mirino di Harrods. Il più famoso department store inglese di lusso, infatti, ha siglato una partnership strategica con il colosso Tencent per l’introduzione del sistema di pagamento digitale MyMoney, connesso all’app WeChat, nello storico punto vendita di Knightsbridge, a Londra, e negli store all’interno degli aeroporti. WeChat è l’applicazione di messaggistica più diffusa in Cina e permette, attraverso WeChat Pay (che è uno dei tools dell’universo MyMoney), di pagare tramite la scansione di un qr code, senza dover ricorrere ai contanti. Questo sistema di digital currency, da poco approdato in Italia, è già attivo nel Regno Unito, in Francia e in Olanda dalla seconda metà del 2017.

“Harrods, che è tra le mete di shopping preferite dai turisti cinesi nel Regno Unito – ha spiegato Sunny Sun, managing director di MyMoney, a Jing Daily -, raggiungerà con WeChat Pay circa 960 milioni di utenti attivi in tutto il mondo”. Quanto ai turisti cinesi che raggiungono l’Inghilterra, la China Tourism Academy stima che nella prima parte del 2017 siano stati più di 115mila (+50% rispetto allo stesso periodo del 2016). L’iniziativa rivolta agli shopper dell’Ex Celeste Impero, al via giusto in tempo per il Capodanno Cinese, è solo l’ultima delle novità che l’insegna controllata dalla Qatar Investment Authority ha in serbo per il pubblico internazionale: il department store ha infatti varato un piano triennale di rinnovo dei suoi spazi e della sua presenza online, da 200 milioni di sterline (226,5 milioni di euro). I servizi WeChat Pay si affiancano, inoltre, alla possibilità di pagare con Alipay (piattaforma di Alibaba), introdotta già lo scorso anno.

“Harrods – si legge sempre su Jing Daily – ha compiuto diversi sforzi strategici per raggiungere i consumatori cinesi, anche arruolando, nel suo staff, personale che parla il cinese mandarino e ridisegnando, basandosi sulle esigenze dei clienti asiatici, le aree dedicate all’orologeria e alla gioielleria. Sono stati anche rapidi ad adottare metodi di pagamento cinesi, accettando carte China Union Pay (unico emettitore di carte di credito autorizzato nella Repubblica Popolare Cinese, ndr) dal 2010 e pagamenti con Alipay dal 2016″.

Nel 2016 (ultimo dato disponibile) Harrods ha messo a segno l’ottavo anno di crescita consecutiva, superando i 2 miliardi di sterline di fatturato (circa 2,2 miliardi di euro al cambio attuale), a +23% sull’anno precedente.

 

Alessandro Sicuro

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