Kering conquista ancora una volta i vertici del Global 100 Index 2019, l’indice stilato dalla rivista Corporate Knights e presentato a Davos (Svizzera) al World Economic Forum, uno degli appuntamenti politici ed economici più importanti di tutto l’anno. Il colosso transalpino del lusso si è confermato per il secondo anno consecutivo l’azienda più sostenibile al mondo nel segmento Textiles, Apparel & Luxury Goods, oltre ad aggiudicarsi il secondo posto su scala mondiale, tra le società di tutti i settori. Tra i più autorevoli indici comparativi della sostenibilità aziendale a livello mondiale, il Global 100 Index di Corporate Knights segnala ogni anno le società che hanno evidenziato la migliore performance a lungo termine sul piano economico, ambientale e sociale. “Le attività di Kering – si legge in una nota dell’azienda – sono state sottoposte a una valutazione basata su 21 indicatori chiave (KPI), tra cui gestione delle risorse, gestione del personale, gestione finanziaria, clean revenue e performance dei fornitori. Kering ha riportato il punteggio più alto nell’indicatore clean revenue, volto a misurare la percentuale di ricavi derivanti da prodotti o servizi che apportano benefici ambientali o sociali ben definiti”.
“Siamo onorati del secondo posto nella classifica generale, non solo perché testimonia il nostro impegno pluriennale per integrare le best practice per la sostenibilità nei processi aziendali, ma anche perché rappresenta la conferma che il successo economico e finanziario non può essere disgiunto da traguardi così importanti sotto il profilo sociale e ambientale”, ha dichiarato Marie-Claire Daveu, chief sustainability officer e responsabile affari istituzionali Kering.
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