Lago guarda avanti e concentra le energie nel preparare la propria partecipazione al Salone Internazionale del Mobile di Milano, in calendario dal 5 al 10 settembre prossimi, tappa fondamentale per il rilancio dell’intero comparto. “A settembre saranno due anni e mezzo che non vediamo dealer e buyer di persona – esordisce Daniele Lago, CEO & Head of Design di Lago -. In questi mesi il digitale è stato fondamentale, ma ormai non basta più. Il digitale funziona solo quando è in equilibrio con il mondo reale. Siamo convinti che in questo momento ci sia un gran bisogno di fisicità e di polpastrelli che toccano il design dei nostri prodotti. C’è bisogno del Salone del Mobile che è una tappa fondamentale per spingere il made in Italy a livello internazionale, a settembre saremo quindi pronti per fare la nostra parte, contribuendo a rilanciare il settore e ripartire“.
Daniele Lago, CEO & Head of Design di Lago
Un settore che, secondo Lago, deve cogliere l’occasione della fiera per fare sistema perché il Salone ” ‘è’ le aziende che partecipano”: “Sarà un’edizione molto importante sulla quale investire molta energia consapevoli del rinnovato interesse verso la casa emerso a seguito dei lockdown. Per noi sarà un Salone a vocazione ambientale e di coesione sociale, dimostreremo come siamo sostenibili, non solo nel singolo prodotto ma nell’approccio generale che comprende l’intero ciclo produttivo“.
L’imprenditore si dice fiducioso che il piano vaccinale impatterà positivamente portando serenità e un ritorno alle attività rallentate dalla pandemia. Lago in questi mesi ha continuato, infatti, a progettare e lancerà, all’edizione settembrina, una nuova collezione che avrà un time-to-market più ‘on time’. “Saremo in consegna con i prodotti sin da subito“, spiega. E aggiunge: “Partiremo a breve con un progetto di ricerca che indagherà come sta cambiando lo spazio di lavoro, dagli uffici aziendali all’home office in vista dell’affermarsi anche post pandemia dello smart working“.
Sul fronte dei numeri, Lago ha registrato una crescita del fatturato nel 2020 rispetto al 2019, superando i 40 milioni di euro con un Ebitda del 23%, spinto dal retail che, con una crescita a doppia cifra, compensa una leggera flessione nel contract che non preoccupa l’imprenditore poiché lo considera un “rallentamento temporaneo legato all’emergenza sanitaria“. Chiave di volta di questo risultato in controtendenza rispetto alla situazione economica del Paese sono stati gli investimenti in servizi e soluzioni innovative in ambito digitale, avviati immediatamente agli inizi del lockdown – come la consulenza digitale e il configuratore online – frutto di un percorso intrapreso già da molti anni. Lo dimostrano le visite al sito ‘lago.it’ che hanno superato i 3,5 milioni con una crescita del 40% rispetto al 2019, mentre i contatti sono aumentati dell’85% rispetto all’anno precedente. “Continueremo a investire nel digitale con una visione di lungo periodo“, commenta Lago.
Nell’ultimo anno l’azienda ha completato, inoltre, il raddoppio e la riorganizzazione dei propri spazi produttivi a Villa del Conte (PD) con un investimento di 10 milioni di euro in quattro anni che hanno portato alla nascita del Lago Campus.
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