CARO VISCO!
I BANCHIERI SE NE SBATTONO DEI TUOI APPELLI. IL GOVERNATORE DELLA BANCA D’ITALIA VISCO E DRAGHI BCE CONTINUANO A PREDICARE MA LE BANCHE COMPRANO SEMPRE PIU’ BTP E DANNO SEMPRE MENO PRESTITI ALL’ECONOMIA, NEL FRATTEMPO LE PMI E IL COMMERCIO MUOIONO E CHI RESTA SI TRASFERISCE NEGLI STATI VICINI GERMANIA-SVIZZERA-CARINZIA-BELGIO.
Le banche non fanno più le banche: si sono gonfiate di titoli di Stato (da 200 a 400 miliardi in 20 mesi) per levarli dalle mani degli stranieri che non li volevano – E nello stesso periodo i prestiti agli italiani sono crollati: -77 miliardi – Sofferenze a 140 mld…
articolo di Fabio Pavesi per “Il Sole 24 Ore“
Meno BTp, più prestiti. Il monito rivolto alle banche è arrivato non più tardi dell’altro ieri dal Governatore di Banca d’Italia. E non è certo la prima volta. Già in passato Visco aveva rilevato la scarsa propensione a riaprire i rubinetti del credito. Appelli che non hanno lasciato il segno dato che finora i banchieri sembrano aver snobbato completamente l’esortazione di Via Nazionale.
TITOLI DI STATO A QUOTA 400 MILIARDI…
I portafogli degli istituti, infatti, continuano a essere pieni zeppi di titoli di Stato: a fine agosto secondo i dati di Bankitalia c’erano 396 miliardi tra BoT, BTp e Cct nei bilanci delle banche.
Il picco si è avuto a giugno con il tetto record di 401 miliardi. Aver limitato di soli 5 miliardi i quantitativi di bond non è certo un cambio di passo. Anche perchè la dinamica degli acquisti è stata incessante. Dall’inizio del 2013 le banche hanno comprato 46 miliardi di titoli del Tesoro e dalla fine del 2011 gli acquisti sono di fatto raddoppiati senza sosta.
… ERANO 200 MILIARDI SOLO 20 MESI FA
Dai 209 miliardi di soli 20 mesi fa si è arrivati a 400 miliardi. Tutta la liquidità iniettata dalla Bce all’1% è finita così a fare trading di portafoglio. Le banche hanno fatto lì gli utili che perdevano limitando i prestiti alla clientela. E più i BTp divenivano la forma di impiego della liquidità, più diminuivano i prestiti alle imprese.
Ormai il taglio dello stock di prestiti a imprese e famiglie da fine del 2011 è di 77 miliardi. Una forbice che si è allargata a dismisura e che ha cambiato volto ai bilanci di molte banche. Crollano gli impieghi alle attività produttive e aumentano in modo più che proporzionale gli impieghi finanziari. Snaturando così il ruolo della banca commerciale che raccoglie denaro dai depositanti per investirlo nell’economia reale. Certo è più rischioso prestare soldi a chi poi non te li restituisce che non investendo nel facile profitto del trading sui BTp.

SOFFERENZE A 140 MILIARDI
E le sofferenze che corrono a passo incessante e che hanno sfondato quota 140 miliardi a fine agosto dicono che il costo del rischio credito per le banche è fortemente aumentato. Grande cautela (anche giustificata) quindi nell’erogare nuovo prestito. Ma da qui ad abdicare completamente al proprio ruolo di finanziatori di imprese e famiglie ce ne corre. Anche perché famiglie e imprese non hanno voltato le spalle alle loro banche. Basta guardare la dinamica dei depositi. Nessun italiano è fuggito dalla crisi bancaria del Paese. Anzi. Dalla fine del 2011 gli italiani hanno incrementato i depositi di quasi 80 miliardi.
boccata d’ossigeno per molti istituti che hanno visto la fuga dei clienti stranieri e la difficoltà a finanziarsi sul mercato internazionale. Una fiducia ripagata con cattiva moneta, dato che di converso il credito è stato tagliato di una cifra analoga. Così si spezza un circuito virtuoso anzichè alimentarlo. Ma come potrebbe dire qualsiasi cliente di una banca? Io metto i miei soldi in un conto-deposito che mi rende poco più del 2% quando va bene. Permetto a te banca di finanziarti a tassi bassi, ma quando ti chiedo un prestito o me lo neghi o mi chiedi tassi che superano il 5-6%. Ecco come il circuito virtuoso si spezza.
so important is this article on the issue of the banking industry. while there are some institutions that are safe and do provide a good return on what you might deposit, there are yet many others that apparently fail, and your money is gone hence a broken circuit. Yet many portfoloios can show an increase which is a good thing, but what about those that are not so lucky? and banks take advantage of these people and wipe out all their deposits, etc.
yet much does seem to be inflated giving these inflated $$$$$ to someone if it doesn’t go to the consumer. but I still wonder how safe it is overall and can people there be totally trusted.
thank you for such an insightful look into this issue. keep it up
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