Il Risparmio postale degli italiani per il terzo mondo e noi?
Approvata alla Camera in prima lettura la legge-truffa di riforma della cooperazione internazionale, che sancisce lo stanziamento di contributi per infrastrutturare i paesi poveri. I risparmi che gli italiani custodiscono sui propri libretti postali o investono in buoni fruttiferi postali potranno essere utilizzati dalla Cassa Depositi e Prestiti non solo per finanziare i mutui accesi dagli Enti locali, ma anche per finanziare oleodotti in Iraq o ponti in Afghanistan a spese dei risparmiatori italiani. Pertanto i debitori della moneta corrente non saranno solo gli Enti locali che nonostante un inesistente garantismo possono essere comunque dismessi, ma anche Paesi Terzomondisti, poveri e impegnati nei conflitti, che senz’altro avranno difficoltà a restituire i fondi in tempi brevi.
In una Italia in recessione e in un Europa che vacilla a rimetterci saranno sempre gli stessi, e le leggi continueranno ad essere votate senza manifestazione di voto.Così tanto perché gli italiani possano decidere chi va e chi resta.
Arabella Siano
Riporto quanto firmato da Caris Vanghetti:
ECONOMIA: Il risparmio postale è da terzo mondo.
….I soldi dei libretti postali e dei buoni fruttiferi postali potranno essere usati per fare oleodotti in Iraq o ponti in Afghanistan. L’aula della camera ha approvato, in prima lettura (n.b.) la legge di riforma della cooperazione internazionale (ah si?).Tra le pieghe di articoli e commi)…Insomma precedentemente i i soldi dei libretti postali potevano essere utilizzati per la concessione di mutui agli Enti locali(che sappiamo sono quasi sempre in perdita!!!!!) per la realizzazione di infrastrutture(così i milioni di euro stanziati li paghiamo noi!) poichè secondo il governo gli Enti non possono fallire (Ah si? Possono essere dismessi però e non saldare per inadempienza fino al riscatto quantomeno immobiliare, visto che il mobiliare…e dove sarebbe più???) e c’è la Garanzia dello Stato(Figurati!!!!!)
Ora si passa a finanziare con i soldi dei risparmiatori italiani PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE.(Che siccome che hanno saputo gestire il piccolo…e chiaramente si possono allargare a spese di chi ha fatto la formica magari una vita eh????) Come debitori, scrive giustamente il collega,paesi poveri e magari in guerra!!!!!!La garanzia dello Stato c’è ma se i fondi poi non dovessero essere restituiti aumenterebbe il debito pubblico…e ci si attacca al tram se passa, aggiungo.
Ma è la Todini sotto consiglio di Berluscao o chi per essa che ha queste splendide idee?E stanno continuando i lavori del Governo perchè la gente d’estate è più distratta del solito e i parlamentari possono????E vorrei proprio che le votazioni, quando non sono segrete fossero stampate sui quotidiane e rese note su internet.Perchè da questa postazione….”Meditate gente meditate.”
Interesting article.
Should the savings that come from postal or other sources actually be used to finance a pipeline in other countrys that are not directly related to or used by the people in Italy? It doesn’t seem right that the Italian government should authorize funding to help other struggling countries for needed supplies and services when who knows how long (if ever) they would get renumification themselves, since Italy is struggling on several fronts themselves with monitary matters.
I believe this statement in the article is not valid : ….Money from the postal savings and postal savings bonds can be used to make oil pipelines in Iraq or Afghanistan bridges. This money shouldn’t be used for such. It should go towards what is necessary in Italy, noi used otherwise.
There still needs to be many things resolved in the house and senate there, the least of which should be working towards healing the rifts and not bringing any further debt and controversy such as these funds for another countries oil project working on getting the nations financial stability better and weeding out those in governmental power and more.,