YOHO
Non si ferma l’avanzata di Adrian Cheng e del suo fondo C Ventures. Il giovane magnate di Hong Kong, dopo aver investito in Moda Operandi e in numerose piattaforme a misura di Millennials e Gen Z – il suo target di riferimento – scommette su un’altra realtà in crescita, e autorevole, per il giovane pubblico cinese.
Si tratta di Yoho!, il re dello streetwear, un mondo ibrido e a più tentacoli che spazia dai media al retail, dall’online all’offline. Un progetto nato come magazine nel 2005, su iniziativa di Chao Liang, che si è via via trasformato in un ecosistema dedicato allo streetwear, con vendite sul web e, sempre di più, anche nei negozi in mattone.
Nell’ottobre 2017 Yoho! ha infatti aperto a Pechino un mega store con tecnologie all’avanguardia e un approccio ominichannel. Il mese scorso è stata la volta di Shanghai, senza dimenticare il pop up all’interno del mall K11, di proprietà di Adrian Cheng.
Attento osservatore delle tendenze del mondo giovanile, il tycoon 38enne con studi ad Harvard ha iniettato 25 milioni di dollari per Yoho!, per far crescere questa piattaforma con una forte vocazione alla diversificazione, che nel suo panel ha anche la fiera B2C Yo’Hood e l’incubatore per nuovi talenti YoHope.
«Siamo entusiasti riguardo al potenziale di crescita di Yoho!, che sta catturando sempre di più il pubblico cinese dei Millennials e della Gen Z – ha commentato il co-fondatore di C Ventures, Clive Ng -. Siamo in un momento cruciale, dove le prime realtà digitali come questa stando espandendosi nel fisico. Una possibile collaborazione, quella tra online e offline, che sta diventando sempre più interessante».
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