La prima serata dell’Haute Couture Digital di Parigi si è conclusa con un finale ad effetto, fatto di video e immagini che mostrano frammenti della città visti attraverso gli occhi e la macchina fotografica di Giambattista Valli, con la super model Joan Smalls in veste di protagonista.
Una collezione dedicata a La Ville Lumière e all’Arte degli Atelier, percepita non solo come eccellenza della sartoria, ma anche come simbolo di cultura e rituali del savoir faire, che si traducono in silhouette e forme in movimento.
Il focus di questa stagione sono i volumi, sul solco del dna della maison: mousseline e chiffon vengono abilmente drappeggiati, il tulle multistrato dà vita a cascate di volant dalle forme straordinarie, mentre il faille e i taffeta danno vita a straordinari fiocchi.
La palette include il rosso, come i segni del rossetto che si trovano spesso sulle tazze vuote sui tavoli dei caffè parigini, il nero che evoca la petite robe noire, il rosa simile a quello delle rose selvatiche che crescono nei giardini della città e gli avori, come i moulures che adornano finestre e soffitti.
Abiti scultura creati con il solo taglio di una forbice, per diffondere e condividere la bellezza dell’arte della moda e riscrivere un’eleganza senza tempo, che altrimenti andrebbe perduta.
Alessandro Sicuro
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