All’indomani della firma del premier Conte al Dpcm che disciplinerà spostamenti e attività quotidiane, MonteNapoleone District esprime il suo disappunto sulle misure adottate e dubbi sui potenziali benefici.
Come sottolineano dall’associazione – che riunisce oltre 130 global luxury brand attivi nelle vie di MonteNapoleone, Sant’Andrea, Verri, Santo Spirito, Gesù, Borgospesso, Bagutta e San Pietro all’Orto e gli Hotel 5 Stelle lusso Partner – dall’inizio della pandemia, MonteNapoleone District e i suoi associati «hanno adottato piani specifici e realizzato investimenti concreti per la prevenzione e salvaguardia dei consumatori e degli addetti, oltre al contingentamento dei visitatori e turni di lavoro flessibile, che hanno ridotto significativamente il traffico nel Quadrilatero, un’area che già opera in orari non considerati di punta».
«Comprendiamo che in questo momento la salvaguardia della salute sia l’obiettivo primario delle istituzioni e ci uniamo nel sottolineare che la tutela dei clienti e dipendenti dei nostri associati sia anche la nostra priorità – dichiara il presidente Guglielmo Miani -. Tuttavia, considerati il numero ristretto di ingressi giornalieri e la limitata permanenza, ritengo sia importante continuare a garantire l’apertura di negozi e punti di ristoro per preservare una “normalità”, come concesso agli operatori dei servizi alla persona. Senza dimenticare i consistenti danni economici, che potrebbero anche diventare strutturali».
L’auspicio di Miani è dunque di «un ripensamento dei provvedimenti, con una strategia e obiettivi che consentano una gestione efficace dell’emergenza sanitaria e tutelino al contempo il sistema di aziende di una regione nevralgica per l’intero Paese».
–
–
More Stories
ALLUVIONE IN EMILIA-ROMAGNA: ALLERTA ROSSA. LA PREMIER DOMANI NELLA REGIONE, 36MILA GLI SFOLLATI
BOOM DELL’EXPORT NEL SETTORE MENSWEAR ITALIANO: NEL 2022 FATTURATO RECORD DI 9 MILIARDI DI EURO
DA MILANO A PARIGI ADESSO È LA PFW A SFILARE