Pitti Immagine Uomo edizione 101 in avvio domani 11 fino al 13 Gennaio. Questi i numeri: brand presenti 548, di cui 152 dall’estero, e 20 solo online. Molti dei cocktail annullati per rispettare il distanziamento.
Si può parlare quindi di una tenuta del salone anche se mancherà la magia e l’energia degli eventi e delle feste in tutta la citta’, in primis quello della special guest Ann Demeulemeester, che avrebbe dovuto essere in pista la sera del 12 gennaio alla Stazione Leopolda, in un momento di rilancio per la griffe, acquisita da Claudio Antonioli, che invece ha preferito dare appuntamento a stampa e buyer al prossimo giugno.
Cancellato anche lo special event di Caruso al Museo Marino Marini, previsto per domani, 11 gennaio (ma la collezione sarà comunque in stand), mentre la manifestazione dovrà fare i conti con la defezione di una delle griffe di punta, Brunello Cucinelli, che ha deciso di rinunciare per motivi precauzionali, anche se contestualmente, come da calendario, partirà la campagna vendita del menswear negli showroom di Milano, New York e Shanghai.
E c’è anche chi, come Re-Hash, opta per un soluzione intermedia, confermando la presenza dello stand in Fortezza, ma senza mandare a Firenze nessuno dei suoi dipendenti e collaboratori per tutelarne la sicurezza.
Defezioni sono attese anche sul fronte buyer. In totale i registrati sono 2.712 dall’Italia e 982 esteri, ma da Cina, Corea e Giappone non arriveranno, tranne quelli che hanno base in Europa. Dall’America invece dipenderà dalle misure adottate dalle diverse realtà, alcune delle quali non consentono ai propri dipendenti di spostarsi.
Come spiega l’amministratore delegato di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, «a fronte di alcune assenze c’è lo zoccolo duro di quanti hanno confermato la presenza al salone, manifestando la voglia di ripartire e di essere a Firenze. Il governo dice che le fiere si possono svolgere e da parte nostra è importante dare al settore un segnale di tenuta, naturalmente nel segno della sicurezza. Sempre più dobbiamo imparare a convivere con la pandemia, che purtroppo ci accompagnerà ancora per un po’».
Oltre al green pass rafforzato e a quattro punti tamponi, Pitti ha acquistato 20mila mascherine Ffp2, che verranno messe a disposizione in Fortezza. Problemi ci saranno invece per quanti sono vaccinati con Sputnik e Sinovax, a cui i cancelli della fiera non saranno aperti.
Per il resto la manifestazione si mantiene fedele alla formula annunciata, con le tre sezioni Fantastic Classic, che rappresenta l’evoluzione del classico nelle sue versioni più contemporanee, Dynamic Attitude, che ha al centro l’outdoor come punto di incontro tra sport e streetwear e Superstyling, che pone l’enfasi sui nuovi canoni stilistici, anticipatori di tendenze.
Prosegue la liaison con Unicredit, main sponsor con un focus sui temi della sostenibilità e dell’innovazione. Una partnership che si concretizza in due distinti progetti. Da una parte l’iniziativa Sustainable Style, dedicata alla selezione di marchi attenti al tema eco. Dall’altra gli appuntamenti dedicati al tema, in calendario all’UniCredit Theatre, location in cui domani mattina alle 11 andrà in scena la cerimonia di inaugurazione, che verrà trasmessa anche in streaming.
Da segnalare il ritorno in scena dell’area speciale Scandinavian Manifesto, con una selezione di brand scandinavi innovativi, frutto della liaison con il salone Revolver di Copenhagen. Una partnership che questa stagione prevede anche il lancio di uno spazio all’interno della kermesse nordeuropea, dal 2 al 4 febbraio, con una selezione di label italiane curata da Pitti Immagine.
Ad affiancare la vetrina off-line del salone c’è come d’abitudine la fiera online Connect, partita lo scorso 7 dicembre. La piattaforma integra la manifestazione fisica, grazie alla vetrina digitale dedicata alle label esposte e al programma di progetti speciali, online su The Billboard.
Questa sera, vigilia della fiera, si parlerà delle dinamiche interne al settore nel corso di un incontro alla Manifattura Tabacchi dal titolo La ripresa della moda passa da Pitti, a cui intervengono Claudio Marenzi (presidente Pitti Immagine), Marco Fortis (direttore della Fondazione Edison e docente di economia industriale e commercio estero presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica) e di Erika Andreetta (Partner di PwC Italia, consumer markets Consulting Leader).
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